Nel gennaio 2020, poco prima dell'inizio della pandemia, visitavo per la prima volta la città di Clusone. Questo è il luogo di nascita di mio padre e quindi il mio approccio era ancora più curioso e attento, ero evidentemente pronta ad immergermi nell'atmosfera di un importante snodo della mia storia famigliare, delle mie radici, di tutto ciò che in un Tema Natale è rappresentato dalla IV casa. Il ramo, quello paterno, è spesso stato un mistero, per lo più dissonante nella mia esistenza, ma proprio per questo, giunge il momento, nella vita, di entrarci in questa 'casa della memoria', per fare i conti con ciò che, nel bene o nel male, ci appartiene.
La casa IV è cosignificante dell'archetipo del Cancro e porta con sè tutto il carico del passato e di ciò che ha costruito, dalle generazioni a noi precedenti, il nostro ambiente di riferimento, che ci ha nutrito ed accolto al nostro arrivo in questo mondo, anche nel caso in cui la parola 'accoglienza' non sia la più adatta a descriverlo.
Ma arrivata in questa cittadina, chiusa da una corona di colline e monti (da Clausus - ovvero chiuso, il nome Clusone) scopro, con mia grande meraviglia, un centro storico raffinatissimo (dove il mio cognome è scritto praticamente ovunque!) e una storia antica ricca di significato e di bellezza, ma soprattutto, c'è un gioiello preziosissimo, incastonato nella torre del comune, un capolavoro del Rinascimento: l'orologio astronomico di Pietro Fanzago.
Per chi studia l'Astrologia, trovare uno strumento così completo ed affascinante è già di per sè un regalo, per me, trovarlo proprio nel luogo delle origini di mio padre è stato come dico spesso, trovare la 'mollichina di pane' che indica il tracciato giusto!
Nel cartiglio sotto l'orologio, il Fanzago firma la propria opera con questa frase "Alcuni con fatica pensano che le stelle si muovano per un'oscura ragione, Fanzago sempre lo dimostra con le proprie mani e il proprio ingegno".
Terminato nel 1583 l'orologio è un'autentica meraviglia della meccanica rinascimentale e racchiude, come un mandala, la ricchezza di una conoscenza che potremmo chiamare olistica, quella dell'uomo che osservava attentamente la Natura, trovandovi tutte le corrispondenze fisiche/biologiche, perfettamente intrecciate a quelle simbolico/spirituali.
L'orologio (che rientra nelle simbologie del segno della Vergine) ora utilizzato quasi unicamente per misurare il tempo lineare, la quantità del tempo, il Chronos, poteva, nel caso degli orologi astronomici, fare molto di di più e fornire, grazie a un incredibile meccanismo 'sincronizzato' con i moti celesti, le informazioni sulla qualità del tempo, il Kairòs (il momento opportuno).
L'orologio astronomico che in realtà è anche astrologico (astronomia e astrologia anticamente non erano separate) permetteva all'uomo del Rinascimento, di orientarsi anche sulle energie archetipiche del momento. Il Cosmo, con il suo ritmo ciclico, altro non fa che scandire il nostro tempo, proprio come le lancette che si muovono inesorabili, così «L’astrologia si attiene all’orologio più grande e insieme più preciso sul cui movimento si basa ogni unità di misura e ogni calcolo del tempo: il ciclo delle rivoluzioni cosmiche » (Ernst Junger)
Da questo incontro con l'orologio Fanzago è nata l'idea di una lezione/conferenza sul concetto astrologico del Tempo che ho costruito e raccontato per la primissima volta a un piccolo gruppo di partecipanti proprio nel 2020, in collaborazione con la storica dell'arte Maria Grazia Cacciola.
Ora finalmente la visione/desiderio diventa realtà e il prossimo 30 novembre 2024,
in collaborazione con Laura Benzoni (la guida che accompagnò il mio primo incontro con l'orologio) terrò una lezione-conferenza inedita sull'orologio proprio a Clusone!
Gratuito e aperto a tutti, l'incontro si apre con l'introduzione storica dell’orologio, del suo costruttore e dell’evoluzione del concetto di tempo nella storia, con alcune suggestioni filosofiche dal medioevo all’età contemporanea, a cura di Laura Benzoni. Io condurrò la parte centrale per raccontare per la prima volta quali raffinate e complesse informazioni sono veicolate da questo gioiello rinascimentale, se osservate alla luce della comprensione del simbolo astrologico.
Si tratta di una riflessione che porta, attraverso la spiegazione del funzionamento dell'orologio astronomico, alla lettura del concetto stesso di tempo, come di un susseguirsi infinito di possibilità, che l'essere umano può cavalcare, nel momento in cui sa entrare in
armoniosa connessione con il Cosmo-Natura.
Vi aspetto!
SABATO 30 NOVEMBRE 2024 ALLE ORE 16.30 presso la Sala Legrenzi di Palazzo Marinoni Barca a Clusone. L'incontro è sostenuto e patrocinato dall'Assessorato alla Cultura della città di Clusone.
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