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Mercurio: un caso da risolvere. Il tema natale di Hercule Poirot.

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Solo chi ha questo archetipo molto attivato nel tema ed è appassionato, come me, del magistrale personaggio uscito dalla mente di Agatha Christie, godrà infinitamente di questo articolo. Se poi, costui o costei conoscono anche l’astrologia ... bingo! A tutti gli altri, se vorranno continuare nella lettura, spero di risvegliare un po’di goduriosa curiosità mista al sottile e divertito autocompiacimento, che il Dio alato ci regala quando tocchiamo la raffinata esattezza dei nostri collegamenti sinaptici e CAPIAMO perfettamente qualcosa con la nostra MENTE.


Ma andiamo per gradi. Più o meno un anno e mezzo fa mi era venuta voglia di indagare astro-logicamente sul detective più famoso del mondo, un personaggio che ho adorato sia nei romanzi che nella serie Tv della BBC dove, l’acuto protagonista con i celeberrimi moustache, veniva interpretato da un grandissimo David Suchet (Sole e Luna in Toro, Mercurio in Ariete, ascendente sconosciuto). Questo devoto attore ha dato corpo al personaggio per oltre 25 anni!


Contemporaneamente mi ricordavo di un esercizio proposto da Marco Gerosa, dopo i primi anni di studio, che consisteva nel provare a ricostruire il tema natale di un personaggio di fantasia, cercandolo in una data reale, grazie a ragionamenti e tentativi; ricordo anche di aver pensato: “ma io non ci riuscirò mai a fare un esercizio del genere!”. Non molto tempo dopo venivo a conoscenza dell'idea di Marco Pesatori di proporre ai redattori della sua Minima astrologica un numero speciale su Mercurio ( Mercurio, La mens rinascimentale). Non lo nascondo, ho fantasticato di veder pubblicato questo articolo, che allora era ancora solo nei miei pensieri, ma niente, non era il tempo che scendessero alla mano per diventar parole… sono stati lì, sospesi, nell’aria, fino ad oggi.


Aria, in astrologia è l’elemento giusto quando si tratta di COMUNICAZIONE e Mercurio, il messaggero degli Dei, è il RE della Comunicazione. Se pensiamo all' ELEMENTO, là dove la comunicazione sembra avvenire in modo più immediato, pensiamo ai segni d’aria: GEMELLI, BILANCIA, ACQUARIO, n’est-ce pas?

Ebbene, in realtà il nostro Mercurio è nota essenziale nell’accordo musicale di tre segni zodiacali, ma ognuno rappresentante di un elemento diverso:

  • GEMELLI/ARIA (domicilio)

  • VERGINE/TERRA (domicilio)

  • SCORPIONE/ACQUA (esaltazione)

In questo elenco notiamo che manca totalmente l’elemento Fuoco dove in effetti agiscono note più istintive che con il pensiero logico, hanno poco a che spartire. Ma che cosa significa un accordo musicale per ogni segno? Potremmo spiegarla così, ogni archetipo zodiacale suona un’armonia fatta da un insieme di note planetarie e, se la nota Mercurio indica simbolicamente ciò che si apprende e viene messo in comunicazione attraverso un’operazione di astrazione e connessione nervoso - sinaptica, allora va da sé che in ognuno segni sopra citati, la modalità mentale è un fondamento imprescindibile nell’approccio alla realtà.


Ultima informazione, prima di procedere con il nostro Poirot, è che Mercurio si declina in qualità diverse a seconda del segno e dell’elemento nel quale vibra, vediamo come.

 

GEMELLI / ARIA


Mercurio si esprime volentieri nella COMUNICAZIONE SOCIALE nell’apprendimento rapido che diventa informazione da trasmettere. La conoscenza si muove su un livello più superficiale, aereo, il mercurio gemellare è leggero, frizzante, scaltro adora giocare e naturalmente gioca con le parole che vengono usate volentieri per sedurre, vendere, dissimulare, se necessario, il pettegolezzo può essere una declinazione di questo Mercurio che rimane pur sempre finissimo, di un’intelligenza superiore, al limite dello snobismo. Gioco e divertimento sono le sue parole chiave

“Ficino osserva, con un po’ di sorpresa, che Mercurio è sempre pieno di Apollo. Nella conoscenza mercuriale c’è una certa brillantezza e levità apollinea, ma le piccole ali, generalmente attribuite a questo Dio, gli consentono di sollevarsi in aria solo di poco”(1).

 

VERGINE /TERRA


Qui Mercurio userà tutta la sua CAPACITA’ ANALITICA per capire, discernere, selezionare le informazioni, per metterle in ordine, catalogandole precisamente, affinché la mente possa carpirne i significati. Mercurio vergineo è un distillatore che trasforma la materia, per raffinarla, conservarla, processarla e renderla misurabile e spendibile. Dal caos indefinito (pesci) alla definizione della materia attraverso il meccanismo analitico (vergine).

“Dal greco messaggero degli dèi, Mercurio scende al rinascimentale segretario dalle nobili affermazioni. Ma naturalmente l’immagine va molto più in profondità; e infatti si serve l’anima con le virtù associate a Mercurio: l’eloquenza, la versatilità, l’arguzia, l’acutezza

genialità, l’abilità, l’immaginazione, l’intelligenza”. /2)

 

SCORPIONE/ACQUA


Nell’acqua dello Scorpione, il messaggero degli dei assume il potere dell’INTUITO PROFONDO. L’acqua procede naturalmente verso il basso e in questo elemento mercurio ha la capacità di penetrare, come un rivolo, una goccia, le cavità più strette e serrate. Qui la mente si affila come un coltello per farsi strada, squarciando il velo dell’oscurità. Il movimento mercuriale è psichico e strategico, la missione è una sola: scoprire che cosa si nasconde ‘sotto’ e far emergere la verità per quanto scomoda essa possa rivelarsi.


“Il dio Mercurio sostiene nelle sue immagini la psicologia fondamentalmente intuitiva di Ficino, perché Mercurio rivela un mondo interiore delle cose senza privarle della loro concretezza”. (3)


Et voilà, non è quest’ultimo esattamente il prototipo del detective?


Bene.


ASCENDENTE SCORPIONE. Ça c’est clair...


L’ascendente Scorpione si manifesta in una naturale, evidente, tensione investigativa, poiché ama osservare senza essere osservato e non si accontenta mai di ciò che appare in superficie. Così si presenta il nostro Poirot, con il sopracciglio alzato e lo sguardo che scruta la psiche da dietro il buco della serratura, o dietro una lente di ingrandimento. Qui Mercurio scorpionico è l’occhio penetrante che va oltre l’apparenza delle cose, con una vocazione a scoprire, svelare e colpire il male che si annida nel lato oscuro dell’essere umano.

I suoi metodi di investigazione sono molto essenziali, egli ama gli indizi certamente e il suo è un approccio psicologico, poiché Poirot è interessato alla MENTE delle persone e quando ti parla dice sempre:


"I listen to what you say, but I hear what you mean" (Ascolto ciò che dici, ma sento ciò che intendi dire).

Lo adoro!

Nell’interessantissimo documentario Being Poirot David Suchet ci porta nel suo personale viaggio di ricerca sul detective. Nato nel 1920 come rifugiato belga della prima guerra mondiale dalla mente della sua creatrice, Agatha Christie (Vergine – ascendente Sagittario, Luna e Mercurio in Bilancia) Poirot inizia ben presto a vivere di vita propria. Complice il successo conquistato dall’altogradimento dei lettori prima, e degli spettatori poi, l’investigatore uscirà ben presto dalle pagine dei libri per incarnarsi, prima sul palcoscenico e in seguito sullo schermo.

Dai diari segreti di Agatha Christie seguiamo il processo mentale da cui emerge l’immagine di Poirot: “In The Mysterious affair at Styles la trama era già abbozzata quando arrivò il dilemma... un romanzo poliziesco, ma chi è il detective? E se fosse un rifugiato belga? Che tipo di uomo sarebbe? Un uomo piccolo con una specie di nome altisonante, una sorta di dandy presuntuoso con dei bei baffi”.

L’ascendente Scorpione si può manifestare anche in un aspetto fisico non particolarmente armonioso o in dettagli del corpo vagamente mefistofelici riflessi di una personalità magnetica, misteriosa, passionale, ma sempre filtrata e strategicamente nascosta. Devo dire che il Poirot di David Suchet è quello che, anche nell’immagine dell’ascendente, soddisfa maggiormente le aspettative della mia inchiesta astrologica. Individuato l’ascendente bisogna certamente pensare al cuore della faccenda: il Sole. E chi studia lo sa, dove mettiamo il Sole, lì, nei paraggi, ci sarà anche Mercurio, che in questo tema è importantissimo, ça va sans dire! Il più piccolo dei pianeti del nostro sistema, il messaggero della grande stella, è anche quello a lei più vicino, il più intimo, me lo figuro a fare la spola tra bocca e orecchio del Sole poiché deve ascoltare e trasmettere, ricevere e processare il messaggio.

Nel documentario, preziosissimo filo conduttore di questa indagine, Suchet visita il museo di Ellezelles dedicato a Poirot, con tanto di certificato di nascita, secondo il quale il detective nasce nella cittadina il 1 aprile, da Jules – Louis e Godelive Poirot. Mmmh … e quindi si tratterebbe di un esplosivo, irruente, entusiasta e guerriero Ariete?


Ah non, non, non, non mon ami! Questo segno per Poirot non va affatto bene! Prima di tutto non è nato ad Ellezelles, ma a Spa, ce lo dice la stessa Christie e poi, con questo Sole, Mercurio potrebbe finire addirittura in Pesci o nel Toro… troppo per il mio Poirot!


Certo che però, se ci penso bene, il fuoco c’è eccome, sebbene nascosta sotto la prima impressione dell’ascendente, non tarda a manifestarsi una personalità fortemente ego-riferita, perfettamente sicura di sé e piena di una inesauribile energia. Non c’è che dire Hercule Poirot riempie la scena e lo fa senza alcun dubbio, senza alcuna insicurezza, né esitazione. Un personaggio tanto ingombrante da far dire, dopo qualche tempo, alla sua stessa autrice: “Perchè, perchè ho mai inventato questa detestabile, ampollosa, fastidiosa piccola creatura? Che raddrizza eternamente ogni cosa, vantandosene, continuando a girarsi i baffi, inclinando quella sua testa a forma di uovo?” Ma vero è, dice Suchet, che tutte queste cose che la irritavano di Poirot, erano adorate dal pubblico!


Mais bien sûr! Come ho potuto non pensarci prima, il pubblico: Sole in Leone.


SOLE IN LEONE Coup de théâtre!

Il segno del Leone giustifica la teatralità, il senso di infallibilità del nostro detective, naturalizzato inglese. Quella inscalfibile certezza di essere ‘il migliore’ e l’assoluta impossibilità di essere in errore, sono le caratteristiche che lo rendono talvolta insopportabile agli occhi di Agatha Christie, ma che fanno impazzire il suo pubblico. Meravigliosa la battuta in cui esclama con veemenza:


“I must be right because I am never wrong!”

(Devo avere ragione, perché non sbaglio mai!)


Oppure rispondendo alla domanda: “So you’re a detective… Poirot: I am THE detective colonel Curtis!” (Così lei è un detective... Poirot: Io sono IL detective colonnello Curtis!)


Altri due sono gli indizi che portano al segno solare per eccellenza, il primo risiede nel frequente uso 'regale' che Poirot fa della terza persona singolare per parlare di sè, il secondo è il gusto per il palcoscenico sul quale egli interpreta la scena finale, il climax di ogni romanzo. Poirot non può assolutamente rinunciare al suo coup de théâtre :


in ogni romanzo lui dà il meglio di sè in quello che chiamiamo il riepilogo, nel momento in cui passa in rassegna tutti i personaggi riuniti nella stanza, facendoli sentire colpevoli di un crimine che non hanno commesso, ed infine punta il suo dito sul colpevole: è il suo momento di teatro - prosegue Suchet- Ah, penso che se non fosse stato un detective, Hercule Poirot avrebbe potuto facilmente essere un magnifico attore”.



Sole in Leone in 10a casa, l’impronta è indiscutibilmente quella del leader, dell’eroe solitario, di colui che regna, dominando dall’alto. Lo si vede spesso collaborare con la polizia locale e con l’ispettore capo di Scotland Yard, ma Poirot è un franco tiratore e, nonostante la conquistata notorietà in terra inglese, egli agisce con il distacco emotivo di chi, forse, in fondo, si sentirà sempre uno straniero, un immigrato. Il suo cuore e il suo senso di giustizia sono grandi (Leone): Poirot è un uomo religioso e pensa che le bon Dieu lo abbia messo su questa terra per liberarla dal crimine. Agatha Christie creò un outsider fedele alla vita. La fede anima i suoi propositi, ma il segreto di questo personaggio risiede nel suo calore e nella sua umanità.


Il quadrato a Plutone e Chirone in Gemelli in 7a casa, mette il Sole in una posizione di ulteriore solitudine, a sottolineare un’intima difficoltà nel vivere le relazioni su un piano della complicità leggera e un po' adolescenziale, quella che si vive con gli amici di sempre, o nell’amore tra pari.

Ciò non impedisce l’attivarsi di una nota più frivola, giocosa che si diverte osservare, ascoltare, pavoneggiarsi e perché no, godere anche di qualche piccolo e innocente pettegolezzo. Con Giove in Gemelli in 8a casa al sestile del Sole e al trigono di Marte in bilancia in 11a casa, la mercurialità gemellare, ben connessa alla teatralità del Leone, traspare da occhi vivi, attenti, sorridenti, specchio di quel whit, direbbero gli inglesi, una sorta di intelligenza furba, leggera, sagace, ironica che sa stare al gioco sociale con piacere, naturalezza ed arguzia. Non è raro incontrare Poirot a ricevimenti, feste, cocktail ed eventi mondani, dove sa muoversi con la grazia del socialite.

MERCURIO IN VERGINE. Le moindre détail

Nel tema natale assegnato a Poirot, Mercurio trionfa nella Vergine in 10a casa, indirizzando il nostro detective verso la meticolosità del pensiero, di un’intelligenza acuta che sistema attentamente e scrupolosamente, uno dopo l’altro, i pezzi del puzzle. Una capacità analitica che, con il quadrato alla Luna e a Plutone, si separa ancora più nettamente da qualsiasi interferenza emotiva o viscerale.

L’impeccabile metodo vergineo, con cui il detective procede nella raccolta e nell’analisi di ogni singolo dettaglio, si riflette nella ricerca sul personaggio, serissima quanto puntuale, dell’attore Suchet che racconta:


Entrare nel personaggio è un processo molto dettagliato, che inizia a partire dal momento in cui Sean, il mio autista, mi conduce agli studios perché, in auto, ripeto il copione e poi vado al trucco dove la faccenda inizia a farsi seria. Nel momento in cui quei baffi vengono attaccati alle mie labbra credo sia corretto dire che state parlando ad Hercule Poirot. Sono andato a cercare nei romanzi di Agatha Christie per trovare il SUO Poirot, così ho letto ogni singolo libro e ho iniziato a scrivere una lista arrivando a 93 brevi note sul personaggio, qual è la prima?

1) Belga, non francese!

2) Beve tisane – quai mai tè che chiama il veleno inglese. Beve caffè, solo nero

3) Mette 3 zollette di zucchero nel tè o nel caffè, a volte 3, una o due volte 5!

4) Ordine e metodo sono le sue divinità

5) Nelle piccole cellule grigie del cervello, si trova la soluzione di ogni mistero

6) Indossa sempre un cappello quando esce la sera

7) Pulisce le sedute sporche delle panchine con il suo fazzoletto, prima di sedersi


E, la ciliegina sulla torta, con un attore del Toro, non poteva non passare dallo studio sulla voce!


Avevo trovato le sue idiosincrasie e ora dovevo costruire il suo personaggio. Per me è la voce. Poirot non è realmente connesso con le sue emozioni. É connesso alla sua testa. E perciò ho deciso di dargli un suono di testa. Così - con voce calda e vibrante - posso parlarvi come David Suchet. La mia voce viene fuori dalle mie emozioni. Ora - alleggerendo la voce che si fa più sottile - è nella mia bocca ed ora sta andando più in alto, in alto nella mia testa - la voce perde qualsiasi gravità, assume un timbro acuto, quasi femminile - aggiungo il suo accento belga ed ecco che parlo come Hercule Poirot…


Geniale!



MARTE E VENERE IN BILANCIA

Excellent!


Al termine di questa indagine astro-logica possiamo affermare che il personaggio Poirot, emblema della razionalità, ci offre una visione mercuriale a 360° che suona tutte e tre le note: scorpionica, gemellare e verginea. Ma c’è un altro archetipo che si aggiunge a questo cocktail come l’ingrediente PERFETTO. Sto parlando della Bilancia, dove, nel tema del nostro Poirot si esprimono Marte, ma soprattutto una Venere isolata. Un aspetto, quello bilancino, estremamente presente nelle azioni del nostro eroe la cui vocazione alla perfezione, tocca livelli ossessivo-compulsivi. Leone, Vergine, Bilancia hanno in comune un’asticella altissima e l’assoluto piacere per ciò che è senza errore. Vergine e Bilancia, inoltre, l’amore per la simmetria. Whiteheaven Mansion, la location esterna della sua casa londinese, viene scelta dalla produzione della serie Tv per l’architettura perfettamente simmetrica e questo per Poirot era la crème de la crème.

La Venere isolata in bilancia può essere indicativa di un vuoto nel campo degli affetti, Suchet afferma: Poirot avrebbe voluto essere sposato, ma si conosce bene e sa che nessuno avrebbe sopportato le strane eccentricità della sua persona, anche se credo che la realtà sia, che in fondo, era lui stesso a non sopportarle. Poirot era un uomo solitario, ciò che fa nella sua vita è risolvere crimini. Potremmo dire che forse egli esprime formalmente la cura bilancina, nel rendere giustizia all’altro, attraverso il suo lavoro da detective, che gli permette di amare l'umanità, ma sempre senza coinvolgimento emotivo.



Ed ecco qui il tema natale che ho trovato per il nostro Hercule Poirot, nato, secondo i miei calcoli, il 22 agosto 1882 a Spa BEL alle ore 11.31


Note e crediti

1. Pianeti Interiori. L’astrologia psicologica di Marsilio Ficino di Thomas Moore) 2. Ibid. 3 ibid

4.I testi in corsivo e le immagini di Hercule Poirot, interpretato da David Suchet sono contenuti tratti dal documentario Being Poirot, liberamenente tradotti da me.

Special thanks a Matteo Galimberti per il supporto nella realizzazione dell'audio articolo

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