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Nettuno, l'indicibile che crea...



Nettuno il pianeta dell'immaginazine

Nettuno sta per cambiare segno e lo fa, insistendo sugli ultimi gradi dei Pesci, soffermandosi sull’INDICIBILE.


Nettuno non si può dire, non si riesce a dire, si sente e ci si sente più spesso avvolti o travolti dalla sua presenza ineffabile, ma densa, ed è proprio questa impossibilità di pronunciare parole che abbiano un senso, una direzione, che abbiano corpo, che lo rende così difficile da affrontare....


Il 30 marzo 2025 Nettuno entra in Ariete, il segno del corpo, della modalità umana di fare un viaggio, una modalità solare, marziale, plutonica, energica, auto-centrata, differenziante e Nettuno non è niente di tutto ciò, perché Nettuno è la fine del viaggio, è sentire che non c’è differenza tra me e te, sentire che non ho un confine che mi definisce, che mi protegge e che mi rende diversa da te.


Il passaggio epocale di Nettuno in ariete spiegato con  la creazione artistica

Che cos’è Nettuno? Provo a dirlo nel giorno del Novilunio in Ariete, mentre Sole e la Luna gli stanno preparando un terreno di carne e di fuoco ... e mentre Nettuno sta alzando la temperatura delle emozioni INCONTROLLATE, delle emozioni travolgenti. così non riesco nemmeno A DARE UN NOME A QUELLO CHE SENTO, Nettuno, è un grande CAOS, ma la riflessione del caos è il Cosmo, una creazione perfetta, armoniosa...

e bellissima!


Nettuno infatti è anche l’ARTE, LA CREAZIONE, LA CREATIVITà ed è la modalità con cui finalmente riusciamo ad esprimere l'INDICIBILE e quello che non riusciamo a dire possiamo esprimerlo CREANDO...


ASCOLTA L'AUDIO NETTUNIANO COMPLETO con le riflessioni per questo momento ( puoi osservare che c'è una enorme differenza con il testo scritto! Qual è? La PAROLA intrisa di Nettuno ha silenzi, sospiri, pathos, può essere confusa, ma potente...)




Nettuno in Ariete: DANZARE IL PRESENTE E USCIRNE TRASFORMATI, IMPROVVISANDO.


Ecco l'esperimento nettuniano di cui parlo nell'audio!

LABORATORIO ALKEMICO è una ricerca di Laura Giudici e Riccardo Vanni, durata circa 3 anni, sulla relazione tra maschile e femminile, condotta attraverso il movimento in improvvisazione.


Una volta a settimana, in un luogo e in un tempo rituali, abbiamo proposto condizioni (musiche, oggetti, forme) per indurre un 'lasciarci agire' che abbiamo osservato in seguito, grazie alla registrazione video di ogni sessione.


Questa modalità ci ha permesso di essere cavie e scienziati del nostro esperimento.


Abbiamo osservato in quale modo le emozioni e il corpo scambiano continuamente i loro impulsi, trasformando il movimento e il flusso emotivo in modi del tutto inaspettati.

Il filo che conduce l'improvvisazione è sempre una forza terza, che si genera e agisce nel campo relazionale. Quando praticata con onestà e fiducia nell'intelligenza del corpo, l'improvvisazione è lo strumento che meglio permette di entrare e comprendere il FLUSSO DEL VIVERE.


L'improvvisazione a due scardina ogni sorta di PROGRAMMAZIONE o volontà di rappresentare una qualsiasi storia che abbia un significato preciso (non so che cosa farò io nello scorrere del tempo e men che meno che cosa farà l’altro) ne deriva che ogni volta la storia si produce da sé, nell’interazione con lo spazio e l’altro, istante dopo istante.


E ... udite, udite...nell'improvvisazione la storia la fa chi la guarda! (Magia dell'immagine)


Crediti immagini

  • Fonte Pinterest


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