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lauragiudici0

Novilunio in Acquario | 21.01.23

Aggiornamento: 30 gen 2023



Tra il dire e il fare, dice il proverbio, c’è qualcosa nel mezzo … sarà il mare? A guardare la carta di Novilunio, esatto alle 21.54 di sabato 21 gennaio, potrebbe anche essere, Nettuno, Dio dei mari, naviga nei Pesci, quasi in equidistanza a Marte e Mercurio, liquefacendo ogni definita certezza, continuando l’inesorabile processo di erosione, di metamorfosi, nell’ambito della propria immagine di superficie, delle azioni quotidiane che scandiscono l’organizzazione della propria vita personale e nell’approccio al mondo esterno, dove non ci sono più punti di riferimento certi e tutto è in continuo ed inesorabile mutamento, da capogiro…


E’ proprio questa parola, mutamento, che potremmo acquarianamente trasformare in muta-mente, a risuonare con l’archetipo d’aria, nel quale il Sole è appena entrato: l’Acquario, appunto. Un segno attuale quanto scivoloso, inafferrabile, incomprensibile, tanto che, quando pensi di averlo catturato in una qualche definizione, compreso, letteralmente, preso con te, lui è già fuggito altrove! L’Acquario esprime il cuore dell’inverno, freddo, lucido, cristallizzato e aereo al tempo stesso, è come un vento che porta via ciò che è definitivamente morto, o come il ghiaccio che può liquefarsi al cambio di temperatura, spezzarsi e cedere sotto i piedi.

L’Acquario porta con sé la richiesta di un cambiamento di stato, sempre. E nell’istantanea del momento esatto in cui, dal nostro punto di vista, i due luminari si allineano, la Luna, simbolo di umidità, vapore immaginifico e ricettività, si congiunge al Sole, entrambi, dopo essersi tuffati sotto l’orizzonte, regalandoci una notte fredda e senza luce, che farà però vivamente brillare Marte in Gemelli, rosso di una passione, profondamente connessa a questa richiesta di cambiamento.

Partiamo dal fare con il pianeta definito ‘il braccio del Sole’: Marte, nella lunga sosta di 6 mesi, in cui l’azione, compressa, spesso esplosa in nervosa frustrazione, ha chiesto forse di approfondire le vere motivazioni delle nostre azioni, o semplicemente di accordarle alle reali intenzioni, all’essenza del nostro bisogno inconscio, affinché non fossero solo abitudine meccanica (vergine), fiducioso slancio muscolare (sagittario), puro sacrificio di sé (pesci) o ansia da prestazione (gemelli). Ora il pianeta dell’azione, tornato diretto, uscito dal confronto oppositivo con il Sole, procede per la sua strada, con Sole e Luna in Acquario e Giove in Ariete che danno benzina alla sua RAPIDITA’!!!


E’ un novilunio in cui tutto sembra prendere una velocità intensa come fa la montagna russa, scavallato il punto di non ritorno. Questa ripida - rapidità è mossa dal desiderio di andare avanti, di buttarsi oltre l’ostacolo, di cambiare, d’altra parte tra le parole chiave, più care all’Acquario c’è la LIBERTA’, o meglio, L’IDEA DELLA LIBERTA’! So di averlo detto spesso, ma credo che il protagonismo acquariano degli ultimi due anni, sebbene animato da nobilissimi ideali rivoluzionari, rischi, ora come ora, solo di portare alla sua estrema manifestazione l’ossessiva fissità che il segno può esprimere proprio quando è spinto dalla velocità, ma soprattutto dalla convinzione di essere ‘nel giusto’ (Saturno). I quattro pianeti che caricano ulteriormente il segno, prima dell’exploit di Plutone che a marzo, punterà il piede in Acquario dopo 246 anni, sembrano colorare il momento di una eccitazione che travolge ogni possibilità di mediazione: il cambiamento si vuole radicale.

Ma arriviamo al pianeta del dire, Mercurio, che forma un aspetto minore (quinconce) ma esatto al 8° del Capricorno. Riflessione, connessione e parola, si muovono in modalità più lenta e strategica, sebbene anche Mercurio ora diretto, stia contribuendo alla spinta di rivoluzione nel mondo della materia (in trigono con Urano che torna diretto il 22 gennaio). In testa e in apertura mattutina, a guidare la processione di corpi celesti che sorgono dopo di lui, Mercurio sembra in effetti annunciare, essere il messaggero del cambiamento acquariano. Ma come dice il proverbio, cosa c’è tra il dire e il fare? Nel tema di Novilunio tra Mercurio (il dire) e Marte (il fare) ci sono praticamente tutti i pianeti!

il percorso tra il dire e il fare dovrà fare i conti con tutto il proprio ‘sistema-vita’ partendo dalle radici/credenze ereditate (4a casa), passando dai bisogni più profondi e atavici (Plutone), al senso della propria missione di vita (Sole) connesso al bisogno emotivo di protezione (Luna) e ancora, alla propria capacità di scegliere secondo i propri valori (Venere), al grado di maturazione ed autonomia (Saturno), alla capacità di visione (Nettuno), alla fiducia in sé stessi (Giove), consapevoli della propria ferita (Chirone), per guadagnare l’io autentico (Urano).


Insomma tra il dire e il fare c’è decisamente di mezzo il mare!

Come stiamo navigando?

Buon Novilunio.

Laura

Crediti immagini in ordine di apparizione - Aquario, Atlas Coelestis seu Harmonia Macrocosmica di Andreas Cellarius - Fonte pinterest

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