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lauragiudici0

Novilunio in Ariete | 20.04.23



Il secondo Novilunio in Ariete dell’anno succede giovedì 20 aprile 2023 alle 6.12 del mattino, al grado 29° del segno (lo scorso era al grado 0°!)

Un evento astronomico come la Luna Nuova, nell’ultimo grado del primo segno dello Zodiaco, fa emergere immediatamente due interessanti domande non pensate: è L’inizio della fine oppure, La fine è il mio inizio? (cit.Tiziano Terzani)


Dipende. Da cosa? Da cosa ognuno sceglierà che sia.


Il Sole sta per sorgere, congiunto alla Luna, entrambi preceduti da Giove. Il pianeta della fiducia nella Vita, che in Ariete, è vita giovane, nuova, appena sbocciata. Chirone, il Centauro, il Guaritore Ferito, si affaccia appena sopra l’orizzonte, sulla linea dell’ascendente, ad indicare che il primo incontro, nel venire alla luce, è quello con la ferita da rifiuto e da abbandono.


Un abbraccio stretto tra Spirito (Sole) e Anima (Luna) che, vicini, nell’allineamento che produce un’eclissi di Sole, (non visibile dalla nostra latitudine), sembrano dare conto del fatto che tutto ciò che nasce è insieme forte ed estremamente fragile!


Tutto ciò che riceve la spinta verso la nuova esistenza, dovrà confrontarsi con una forza uguale e contraria, che sfida la vita, la mette alla prova, che la spegne o la tempra. Non a caso il segno dell’Ariete si esprime con un’energia ‘spartana’, simbolo della prima prova di r-esistenza, che, nel caso di Chirone, abbandonato dalla madre, inorridita dal suo aspetto di Centauro, porta in primo piano la ferita la PAURA del NON RICONOSCIMENTO e, va da sè che, chi è appena nato, se abbandonato o ferito, proverà il terrore di non farcela! (Marte nel Cancro dalla casa 4a, origini famiglia, protezione, quadra Chirone)


Astronomicamente il Guaritore ferito, scoperto nel 1977, è considerato un messaggero celeste poiché, dalla fascia di Kuiper, ovvero dai luoghi celesti oltre Plutone (gli inferi, il luogo delle ombre), arriva ad occupare talora l’orbita di Saturno (quando è più vicino al Sole) mentre, quando è più lontano, sfiora l’orbita di Urano.


Il mondo che si estende ‘oltre’ Plutone è quindi il luogo da cui arriva Chirone che simbolicamente è la ferita che si può trasformare nel nostro più grande alleato, poiché, senza quella ferita NON CAPIREMMO QUANTA FORZA realmente ABBIAMO.

Ed è una forza devastante, potentissima, profonda, plutonica che ha suscitato paura e orrore, che ha lavorato come un’ombra manipolatoria più vasta di noi, a dirci che il dolore esiste per farci diventare maestri di imperfezione, accettando di essere esattamente quelli che siamo, trasformando il senso di impotenza in potere personale.


In questo Cielo c’è un oscuramento, l’ombra di qualcosa che fa paura, che mette in crisi (Plutone quadrato alla congiunzione dei due luminari) che tiene in scacco la fiducia (Giove) di poter conquistare la propria AUTONOMIA il senso della manifestazione del proprio valore in una società senza controllo o, meglio, dove il controllo e la manipolazione stanno giocando a braccio di ferro con la VERITA’.


E c’è qualcosa che odoriamo, come animali nel bosco, ma che ancora non è una traccia chiara da seguire, forse per questo motivo arriva la retrogradazione di Mercurio nel Toro, necessaria per soffermarsi, riflettere, agire senza perdere il contatto con la nostra intuizione, collegando l’istinto del corpo alla nostra emotività, al bisogno naturale di conservare e proteggere.


E’ un Novilunio intenso che magari può riattivare quella paura atavica di non riuscire a districarci ed uscire definitivamente dall’ombra e dagli antichi terrori legati alla questione della nostra sopravvivenza.


Eppure nelle profondità di questo Cielo, la forza c’è! E forse è proprio là dove affondano le nostre radici, nella memoria di ogni ferita.

Allora proviamo a pensare alle volte in cui ci siamo sentiti sfiniti, senza speranza… quasi morti… da dove è arrivata la voce che ci ha ordinato: alzati e cammina? Buon Novilunio!

Laura




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