Stasera 2 ottobre 2024 alle ore 20.49 avremo il Novilunio in Bilancia con la congiunzione di Sole e Luna al grado 10.04, a loro volta congiunti a Lilith e Mercurio, il tutto a qualche grado di distanza dall’asse dei nodi lunari, punti astronomici di incrocio tra orbite, ‘responsabili’ del prodursi delle eclissi.
Molti altri bravissimi Astrologi hanno già ampiamente parlato di questo momento, fin dalle scorse settimane e onestamente non sento di voler aggiungere molto alle condivisibili analisi che ho letto e ascoltato. Forse perché sento i passaggi del momento sul mio tema di nascita personale, ma anche perché ci sono momenti che richiedono più SILENZIO e CONCENTRAZIONE.
Mi limito a condividere L’IMMAGINE che mi arriva dall’osservazione del grafico di questo Cielo e lo faccio perché è la modalità che uso in prima persona per processare i dati astrologici e farne QUALCOSA DI SPENDIBILE nella mia vita quotidiana.
L’IMMAGINAZIONE mi porta alla CREAZIONE e alla COMPRENSIONE delle cose. Il conoscere simbolico crea e permette di afferrare la realtà unitaria prima che si separi, dicevano i saggi e i filosofi. La LUCE è il centro della creazione e anche dell’intero sistema sensitivo umano. L’atto di luce = intuito, immaginazione è in grado di farci assomigliare alla divinità che crea illuminando. Infatti, non si usa proprio il termine ILLUMINAZIONE quando si riesce improvvisamente a cogliere il senso, il supremo significato qualcosa che era incomprensibile e nascosto?
Ma lì dove avviene il Novilunio, sembra invece esserci una grande assenza di Luce, una concentrazione di buio e di freddo (eclissi solare, assenza di luce lunare, Lilith, il luogo freddo e oscuro dell’orbita della Luna) così l’immagine che mi arriva è:
BUCO NERO …
Una regione dello spazio in cui la densità è tale da far collassare e implodere tutto, una sorta di ‘scarico’ oscuro che cattura e inghiotte la luce e la materia che gli capitano a tiro, con una gravità così forte da far perdere l’identità, senza possibilità di fuga.
Eppure…
Stephen Hawking sostiene che ciò che viene risucchiato da un buco nero rimarrebbe intrappolato lungo l’orizzonte degli eventi, quella sfera che circonda un buco nero che lo delimita dal resto dell’Universo e lì rimanere in una specie di “ologramma”.
Così intrappolata, la materia e l’energia possono poi ritornare nel nostro Universo sotto forma di radiazione di Hawking, ossia sotto forma di “radiazioni quantistiche”, o finire in un altro Universo.
I buchi neri dunque, non sarebbero degli inghiottitoi senza possibilità di ritorno, quest’ultimo sarebbe possibile anche se non più nella forma in cui si è entrati.
Hawking ha aggiunto scherzosamente:
«Se sentite di essere in un buco nero, non mollate. Vi è una via d’uscita».
Da un buco nero si esce certamente diversi da come si è entrati, oppure si accede alla comprensione dell’esistenza di più dimensioni, oltre a quelle che già conosciamo.
Buon Novilunio.
Laura
(il corsivo è tratto da un articolo di Focus.it )
Immagini:
Trattato di astrologia e magia di Alfonso X il Saggio
Fonte Pinterest
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