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C’è qualcosa che va profondamente cambiato, ma non è fuori, è dentro e sta sotto le
zolle di una terra talmente compatta e resistente al cambiamento da essere diventata impenetrabile e impermeabile all’acqua, alle emozioni scomode, ma paradossalmente anche a quelle comode, che però magari scardinano l’immagine che abbiamo di noi, il nostro attaccamento alle nostre scomodità, al lamento, al vittimismo per esempio… E c’è un’aria così immobile, cristallizzata nel dubbio, nell’indifferenza o nel risentimento, da diventare irrespirabile e funerea, scossa, (forse) dal violento spostamento della deflagrazione di bombe che esplodono, anche se sempre viste dallo schermo, più vicine alle nostre coscienze…
Rileggendo Liz Greene per la preparazione di una lezione di astrologia, scopro l’acqua calda … ma vero è che ci laviamo ogni giorno ed il contatto con l’acqua calda è sempre benefico e piacevole, come se ne fossimo benedetti ogni volta per la prima volta!
Novilunio in Bilancia con Sole e Luna congiunti al grado 21° applicativi al quadrato con Plutone e congiunti al nodo sud con eclissi solare, mentre l’Ascendente in Toro vede affacciarsi l’elettrico Urano, appena sorto sopra l’orizzonte.
Marte è appena entrato nelle oscure e strategiche acque dello Scorpione al quadrato di Plutone, il quale domina il tema, da un insolito Ade, posto su, in cima, nella stanza dei bottoni, delle gelide ed inospitali vette capricornine. Stiamo entrando nel vivo di una quindicina di giorni in cui è richiesta una notevole discesa interiore, nelle viscere delle nostre ‘vere verità’ senza scuse, senza filtri e certamente armati di un enorme coraggio e della decisione di trasformare qualcosa, davvero.
Ecco l’acqua calda di cui vi parlavo: “Riconoscere le caratteristiche della Bilancia nell’Ariete, la problematicità dello Scorpione nel Toro, la credulità del Sagittario nel Gemelli, la capacità di manipolazione del Capricorno nel Cancro, la mentalità di massa dell’Acquario nel Leone e la disgregazione dei Pesci nella Vergine”.
Della serie l’ombra, ciò che ci infastidisce, ci respinge, ci fa orrore, ci fa vergognare, ma è sempre proiettato lì fuori, in realtà ci appartiene intimamente, e non solo, l’ombra deve essere vista, riconosciuta, accettata per far emergere una terza via, che non la demonizza e non soccombe alla paura, ma OPERA UNA SCELTA di saggezza e di coraggio. Complice la realtà esterna che esplode ed amplifica davanti ai nostri occhi gli ingranaggi celesti, quando la lancetta lunare tocca, con il Sole, i nodi, l’attenzione ritorna su questioni cruciali non sciolte (nodi lunari) mettendoci di fronte ad una possibile e sì, difficile, direzione evolutiva, che se fosse facile non si chiamerebbero nodi!
Avviene, in questo tempo l’affacciarsi di un risentito di dolore e un trauma, magari riguardanti la giustizia, dei torti subiti nell’ambito del quotidiano, delle relazioni sociali o di quelle personali (Bilancia)
Ricordate lo sceriffo Kane, l’eroe arietino dello scorso Plenilunio, che aveva affrontato in solitudine il nemico, abbandonato pavidamente da tutti i suoi concittadini? Ecco, pensiamo a un sequel in cui lo sceriffo, provi, a mente fredda, una feroce rabbia, un risentimento, un senso di ingiustizia, un desiderio di rivalsa nei confronti di coloro che lo hanno abbandonato… potrebbe ora diffidare di tutto e di tutti, in preda ad una depressione paranoica, oppure covare una vendetta che esploda non si sa dove né quando, apparentemente accesa da futili motivi... (ombra dell’Ariete).
Ma a ben guardare la vicenda sottolinea anche l’ombra della Bilancia che, campionessa mondiale di giustizia ed equità, può invece rifugiarsi in un pilatesco lavarsene le mani (vedi i cittadini che non hanno mosso un dito) per paura di prendere una decisione sbagliata, o votandosi ad un’inflessibile e rigida obbedienza alla regola, anche quando questa sia assurda o imposta dal più forte di turno. In entrambi i casi l’ombra è assimilabile alla modalità reattivo-lunare che si basa sull’abitudine di mettersi al sicuro attraverso schemi che ognuno ha appreso dalla propria storia personale. Nelle eclissi di Novilunio l’ombra-luna-abitudine emotiva, oscura l’espressione del Sole-volontà-missione!
E’ maledettamente umano reagire come possiamo e come abbiamo potuto, per sopravvivere alle prove e ai traumi… ma sento di poter dire che il passaggio di questo Novilunio è molto più sottile e va oltre il pensiero abituale, mosso dalla reazione alla ferita. (Mercurio in BIlancia in 6a casa si oppone a Chirone in Ariete in 12a). Ringrazio perciò il mio vissuto di quest’ultima settimana e i due episodi di rigida applicazione delle folli regole tecnocratiche, diventate ora la nuova normalità, la prima proposta dalla scuola di danza che frequento, la seconda dalla mia ex università che, per rispondere ad un’innocua ed impersonale domanda via mail, la cui risposta è semplice quanto un sì o un no, richiede la fotocopia fronte-retro della mia carta di identità! Tutto questo ha fatto esplodere il mio risentimento, mettendomi a contatto, nel giro di pochi giorni con echi delle sofferenze vissute negli ultimi tre anni, acuendo la mia abitudine alla rabbia (sotto cui di solito ci sono dolore e senso di impotenza) al sentirmi aliena in una società dalla quale mi sono sentita pericolosamente tradita e dove fatico a trovare il mio posto… Da brava Scorpione, dopo due notti e due giorni agitati da stomaco stretto e ruga sulla fronte, ho finalmente preso il mio cielo fra le mani e ho interrogato me stessa, con calma, per osservare in quali mie abitudini emotive vengo trascinata mio malgrado, ma soprattutto alla ricerca del cosa anche di minuscolo, io possa spostare dentro di me per attraversare e trasformare la mia abitudine all’impotenza.
Osservare, prendere distanza da sé è certamente il primo prezioso passo per prendersi una piccola vacanza dalle proprie emozioni, dopodiché ho diligentemente scritto, alla maniera bilancino - verginea tutte le questioni sul campo, ritrovandomi incredibilmente a cancellarne la maggior parte, man mano che scoprivo quanto in realtà non mi toccassero più e, quando sono riuscita a trovare una piccola soluzione concreta diversa dal ‘Ci puoi fare qualcosa? No!’ … l’ho scritta e poi l’ho eseguita!
Non sono sicura di aver risolto il grosso della questione, ma certamente l’esercizio ha ridimensionato quella valanga di abitudini emotive che mi sommergono, radendo al suolo indiscriminatamente tutto.
Oggi almeno è stato così…
Buon Novilunio
Laura
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Crediti immagini, in ordine di apparizione
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