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lauragiudici0

Novilunio in Leone | 04.08.24




Luna nuova in leone del 4 agosto 2024

Sono giorni che seguo il lavoro di Umberto Voci-Joepalla attraverso le sue storie su instagram, esilaranti, a volte surreali, ma anche piene di saggezza. Un artista e amico, che ho re-incontrato poco tempo fa. Lo avete visto nella mia ultima video intervista #DiCheSegniSei, espressione vivida della combinazione: Ascendente Pesci - Sole e Luna congiunti in Capricorno.


E mentre lui dipinge da giorni, nella ‘vasca’ del Teatro Binario 7, in residenza artistica, a 500 metri da casa mia, io lo osservo nel percorso di CREAZIONE dal quale arriva la risonanza, che nutre una piccola scintilla leonina, divina per assonanza, viva e sorprendentemente ardente, nonostante le frizioni del Cielo.


Creare, entusiasmarsi, illuminarsi, agire accesi da curiosità e dalla propria passione, questo è il seme del Novilunio in Leone che la Luna mette a dimora nel segno, al grado 12.34 il 4 agosto alle ore 13.13.


Lo straordinario Leone ci incoraggia a mostrare al mondo FORZA e FIDUCIA, a prenderci la piena responsabilità della creAzione individuale, anche quando, dagli antri plutonici della psiche, si insinuino ancora certe antiche ossessioni auto-distruttive e sabotanti, quando la diffidenza e la sfiducia verso noi stessi, proiettata nella diffidenza verso il mondo o verso chi ci sta accanto, è incalzata dal dubbio o dalla radicata credenza di non valere abbastanza. 



Quando GLI ALTRI (Acquario) non ci hanno restituito in termini di attenzione o ascolto, quanto sentivamo di meritare, né riconosciuto o semplicemente non si sono accorti di noi (e magari continuano ciclicamente a non farlo) la bruciante ferita da esclusione, ha causato chiusura, raffreddamento e l’innalzamento di una barriera coriacea di sfiducia, un enorme freno a mano alla curiosità di sperimentarsi, con leggerezza e fino in fondo.


Il metro di misura del piccolo Leone sta proprio in quel collettivo acquariano (il suo stesso inconscio) in cui egli proietta la massa indefinita, uncountable (l’inglese per il non numerabile) alla quale non si sente ammesso per sua stessa natura, perché il Leone invece è ‘numerabile’ è un numero UNO ed esige il riconoscimento per far emergere quel valore distintivo, l’IO SOVRANO, BENE-DICENTE del Leone, dice bene di sé, perché SI AMA CON TUTTO IL CUORE!


Ora, in quel collettivo (e per altri 15 anni almeno) c’è Plutone, il Dio trasformativo, re delle ombre e dell’incontro con le oscure e scomode verità. Oscure non solo perché spaventose o inammissibili, ma soprattutto perché non chiaramente riconoscibili dalla coscienza! E allora si può avere il coraggio di guardare proprio lì?


Per tutti quelli che incontriamo sulla nostra strada che non ci ascoltano, non ci capiscono, ci ostacolano, non ci amano o quelli che crediamo più bravi, più sicuri, più fortunati, più capaci di esprimere il loro talento autentico rispetto a noi … la dialettica astrologica ci viene in aiuto, con queste semplici domande:


Ma tu ti ascolti, ti capisci, ti ami? Ti senti bravo, sicuro, fortunato, capace di esprimere il tuo talento? Ma soprattutto, hai il coraggio di farlo?


Nella carta domificata per Milano, l’ascendente Scorpione (IO SONO) e il discendente Toro (TU SEI) sono in relazione disarmonica proprio con Plutone che alimenta la convinzione della ‘perdita in partenza’ perché l’IO SONO-Ascendente Scorpione inizia con difficoltà, diffidenza e senso di mancanza di RISORSE (che invece appartengono all’oppostoToro) come se tutto il ben di Dio potesse darcelo solo chi ce l’ha e non siamo noi e ce lo dà attraverso la relazione.


In questo Cielo l’accordo tra il potenziale (Plutone) e la visione della sua realizzazione (Nettuno) richiede il difficilissimo scarto che passa sì dal pianeta della relazione (Venere) ma, nel segno del Leone questo amore è l’assoluto, appassionato amore per se stessi, per quello STRAORDINARIO di cui parla Umberto in una delle sue storie di questi giorni:


Finalmente, dopo 5 anni che metto il fuorescente ho capito perché … perché la natura crea l’universo, l’equilibrio, l’ordinario, la perfezione e poi, ogni tot, manda l’eccezionalità, lo straordinario, che va a incidere sull’ordinario e cambia tutto… pazzesco! Mamma mia cosa sono contento!… Eeeeh l’ho capito oggi! Mentre lo facevo ho detto, wow, finalmente ho capito, dà tutta un’altra luce, una luce straordinaria (...) mamma mia, oh questa mostra è qualcosa di eccezionale… Fantastica sta roba dello straordinario, mi ha mandato fuori e l'ho messo anche nelle betulle perché lo straordinario non è che chissà com’é grande, parte dalle piccole cose e poi si propaga… e cambia l’esistente… bellissimo, fantastico, ragazzi mi è cambiata la vita, anche le betulle sono entrate nello straordinario

Ho trovato il concetto di tutta la mostra e soprattutto la magia del bosco”.

(ndr la mostra si intitola JOEPALLA E I 7 NANI nel bosco magico)

Lo straordinario è la rivelazione che arriva dopo anni che ci mettiamo il cuore, che facciamo, che insistiamo, che inseguiamo qualcosa, che diamo retta a un’intuizione, anche se non abbiamo idea di dove e se ci porterà da qualche parte, all’ispirazione che ci fa


tutto ci parla continuamente di ‘come stanno le cose’ e le cose che stanno fuori ci parlano di come le cose stanno dentro. (Astrologia docet).


Proviamo a dirlo con questa Luna Nuova: IO SONO LO STRAORDINARIO.


Buon Novilunio

Laura


Ascolta la versione audio qui




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