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lauragiudici0

Novilunio in Pesci | 20.02.23

Aggiornamento: 31 mar 2023


Lo ammetto, provo un piacevolissimo senso di utilità (la mia Venere in Vergine vive per sentirsi utile!) quando qualcuno mi dice che, leggere queste riflessioni, porta a trovare corrispondenze, aiuta a far chiarezza su questioni o problemi del momento, aiuta a prendere coraggio, o decisioni… sentire di essere parte di una realtà più ampia e poter partecipare ad esperienze di epifania, di apertura nelle persone che ho attorno è una delle sensazioni di maggior soddisfazione per me.

Forse è qualcosa che assomiglia all’empatia pescina, un sentimento vasto, che sente il benessere (o il malessere) altrui come proprio.

In realtà credo che, quando siamo davvero attenti, quando siamo vivi, questo scambio magico con il mondo esterno, che ci fa trovare le risposte utili al nostro reale percorso su questa terra, succeda continuamente… e di continuo riceviamo messaggi corrispondenti ai nostri stati d’animo o mentali, come una segnaletica che ci indica esattamente dove siamo. Così, ad esempio, può accadere di accorgersi della scritta ‘Allarme h24’ sul furgoncino rosso che ci passa davanti proprio quando siamo molto in ansia per qualcosa, oppure ricevere l'incoraggiamento perfetto, a caratteri cubitali, da un cartellone pubblicitario che incrocia il nostro sguardo al momento giusto.


… vero è che bisogna essere presenti a se stessi e connessi, cosa niente affatto facile in un mondo pieno di distrazioni e rumori superflui, ma, soprattutto, bisogna crederci, al fatto che ogni cosa attorno ci parla di noi e reagisce ai nostri cambiamenti interiori. Proprio per questo osservare e leggere le stelle, rivolgerci alla disciplina madre delle corrispondenze serve a predisporci a questo tipo di ascolto, a questa capacità di essere infinite possibilità, di poterci leggere e riscrivere, in ogni momento, come una poesia.


Dal nostro punto di vista il Novilunio in Pesci si perfeziona il 20 febbraio alle ore 8.06 del mattino, concentrando molta energia ‘umida’ dopo l’alba, tra Pesci e Ariete: l’ultimo ed il primo dei segni, la fine e l’inizio, la dissoluzione (morte), l’aggregazione (gravidanza) e il venire alla luce (nascita). Anche il segno nascente o ascendente si trova nei Pesci congiunto al pianeta della trasformazione e della metamorfosi, Nettuno. Insomma sembra proprio di poter attingere a piene mani alla capacità creativa, spirituale, extra terrestre, di chi sa sollevarsi da terra, aprire le porte all’infinito e fluttuarvi come un astronauta in assenza di gravità, anche a rischio di perdersi nel nulla…. già, perdersi nel nulla, dissolversi, non è facile come dirlo.


Perdersi può essere una prospettiva terrificante! Perdere ciò che si conosce come l'IO SONO, questo insieme di pensieri, abitudini, emozioni, per quanto molto di noi possa non piacerci, è andare incontro alla morte al sacrificio, alla paura di una profondissima solitudine… Ma la primavera obbliga la rigidità del freddo a mollare e ciò che era cristallizzato a liquefarsi per rinnovarsi. Così il seme di questo ultimo ciclo lunare invernale sembra preparare il terreno e fare spazio ai grandi cambiamenti celesti attesi per marzo, l’ingresso di Saturno nei Pesci e, soprattutto, il primo ingresso di Plutone in Acquario, (dopo 246 anni) con l’invito al totale scioglimento di idee fisse, rigidità mentali, quando sono arroccate al pensiero sul come vivere, piuttosto che vivere l’esperienza, passo dopo passo. Urano, pianeta degli smottamenti e delle scosse, che dal 2018 attraversa il campo del Toro/Natura, chiede un cambiamento nell’approccio alla Terra/Corpo che, contemporaneamente, snatura nell’iper tecnologizzazione selvaggia, inoltre,

in quadratura a Mercurio, pianeta delle comunicazioni, sembra voler generare un corto circuito nel mondo del pensiero astratto e, per quanto geniale, veloce, futurista. Ora, la concentrazione di pianeti nel segno che chiude il cerchio zodiacale, chiede un contatto con le grandi emozioni, le grandi domande, con il sentire, invitandoci ad arrenderci alla perdita, per ammorbidire ciò che si è irrigidito su posizioni di principio.


La concentrazione planetaria spinge per la dissoluzione affinché qualcosa di nuovo (Ariete) possa nascere, espandersi (Giove) e farsi strada nel mondo e, nell’equilibrio perfetto dello zodiaco, ogni energia sollecita una reazione uguale e contraria che integra e muove verso l’evoluzione. Così, in realtà non c'è VUOTO INDEFINITO, caos, perdita, disorientamento, evanescenza, trasparenza (Ascendente Pesci con Nettuno in congiunzione) a cui non risponda qualcosa che riempia, ordini, conservi, orienti, materializzi e consolidi...

e, in risposta ad un affollamento planetario nel segno della dissoluzione, del vuoto, la vuota casa VII in Vergine risponde con la soluzione a portata di mente ma che non sia non solo astratta, una mente che regola, al servizio della pratica e dettagliata sensazione del corpo... Le energie che si muovono in questo cielo sembrano un racconto che, dalla rigidità invernale (Saturno congiunto a Sole e Luna) inizia a sciogliere per ricreare nell'espansione/gravidanza (Nettuno e Venere in Pesci) fino all'espansione veloce, vitale, attiva, dirompente della vita (Giove in Ariete).


E guarda un po', mentre rifletto e scrivo di questa Luna, ecco, incredibilmente puntuale, si attiva la magia delle corrispondenze, materializzata nel post instagram, scritto da Eleonora Parrello, che lampeggia 'per caso' sotto ai miei occhi! Sarà l'algoritmo dell'intelligenza artificiale di Instagram a propomi un post di BMC (Body Mind Centering, sistema di studio del corpo-mente ideato da Bonnie Bainbridge Cohen), proprio a me, che per anni ho studiato discipline di movimento spontaneo che indagano il miracolo della connessione sottile tra corpo, emozioni e mente? Sì sarà così, perché esattamente così funzionano le connessioni dell'Intelligenza Naturale di cui parlavo all'inizio dell'articolo.

Fatto sta che queste parole non potevano spiegare meglio, e riassumente l'integrazione Pesci - Vergine:


“Il sistema fasciale e legamentoso è l’espressione sul piano fisico del principio del tutto che si integra nel dettaglio e del dettaglio che si integra nel tutto.

Senza definizione non ci può essere espansione, senza espansione non ci può essere definizione.

Più siamo in relazione con il dettaglio, la precisione, la direzione, più ci connettiamo con un tutto più ampio, in costante espansione creativa”.


Et voilà, Buon Novilunio

Laura




Crediti immagini in ordine di apparizione

  • Pesci - Livre des étoiles fixes

  • Fonte Pinterest

  • By Nikhlesh Tyagy


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