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Trentadue minuti dopo la mezzanotte, nella culla notturna e silenziosa del nuovo giorno, la Luna raggiunge il Sole, unendosi nel Novilunio al grado 20 del Sagittario. Il seme celeste del nuovo ciclo lunare ci conduce, un passo dopo l’altro, verso il Solstizio d’Inverno: momento di cambio energetico del Sole che, nel suo viaggio apparente attorno a noi, dopo aver raggiunto il punto più basso del suo percorso annuale, sembra sostare, per alcuni giorni, nello stesso punto di cielo - da Solstizio = sole fermo – e, proprio intorno al 24 di dicembre, riprende la risalita, per vincere la tenebra.
Forse non è un caso che si celebri il cammino verso la rinascita simbolica del Sole, attraverso le tappe quotidiane dell’Avvento, dove ogni giorno assume il significato del singolo passo, aprendoci così la comprensione dell’importanza del VIAGGIO, rivelatorio della trasformazione, forse più del raggiungimento della meta stessa (il lungo viaggio è simbolico del Sagittario).
Questa Luna Nuova, apre la giornata del 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, che per analogia richiama la Luce dello Spirito che illumina il buio che avanza.
Se guardiamo alle origini delle ritualità sacre, iscritte nei cicli di natura, ci accorgiamo che
ogni cosa è in connessione con il Tutto e le tappe della Luce/Vita giocano un ruolo cruciale nel percorso evolutivo.Il terzo segno di fuoco, che porta a compimento il viaggio a partire dalla spinta giovane e irruente dell’Ariete, diventa col Sagittario fiamma della saggezza. Alle porte dell’inverno, questa fiamma ha bisogno più che mai di CREDERE, di mantenersi accesa, alimentata dalla fiducia in se stessa.
Lo scorso Plenilunio ha messo in luce proprio la necessità di rigenerare la fiducia e il galoppo del Sagittario, ci sprona a rincorrerla, a conquistarla, a portarla lontano, anche quando fosse ridotta a un debole lumicino. Ma il Cielo del Novilunio che annuncia il Solstizio, ci induce anche a rallentare, imitando il passo del Sole che, prima di cambiare direzione, prima di ricominciare la salita, attende, ascolta, si raccoglie, si ‘ferma’.
L’elemento terra, molto presente nel tema, ascendente Vergine, Mercurio in Capricorno, prossimo alla retrogradazione e Giove in Toro, invitano alla cautela, al realismo, al pragmatismo, che porta a valutare, a rivedere i propri progetti, o meglio, a valutarne la fattibilità, a ragionarci sopra, recuperando, nello sguardo al proprio passato, il riconoscimento del valore dell’esperienza. Ricordarci di quando siamo riusciti a farcela, quando abbiamo dovuto rimboccarci le maniche per superare prove difficili, può essere molto utile per renderci conto di quanta ricchezza abbiamo già a disposizione, quanto abbiamo già costruito, ma soprattutto quanto le grandi prove, se le osserviamo dall’alto della cima conquistata, ci abbiano permesso di diventare quelli che siamo, di forgiarci, contando su un’intima capacità di resistenza e di attivazione della volontà.
Mercurio in Capricorno, chiede di fermarsi a meditare, godendo del ricordo, riconoscendo il valore della sfida accettata e superata.
Penso al bambino che ha dovuto cavarsela da solo molto presto, che ha dovuto acquisire gli strumenti per stare in piedi autonomamente fin da subito, la prova è stata dura e precoce, ma è diventata bagaglio preziosissimo e spendibile in età adulta.
Luna e Sole in Sagittario, congiunti a Marte, sono il nucleo di volontà, emozione, desiderio scalpitante d’azione e di reazione, una tensione focosa che può scontrarsi con la tendenza all’idealismo, alla confusione, al sogno irrealistico che può portare fuori rotta e farci perdere la bussola dell’orientamento. Se l’abitudine ad agire è guidata dal desiderio di trascendere e di andare oltre l’ostacolo, portata da emotività incontrollata e incontrollabile, dalla difficoltà di saper attendere, quando non so bene dove sto andando, allora muovere, con consapevolezza ogni passo, è l’insegnamento del corpo, risorsa della metà animale del Sagittario, perché quando non vedo bene, non so dove voglio andare, non so bene chi ho di fronte, o ancora non so bene chi sono io e cosa voglio, allora posso fidarmi del corpo che sente, che medita, che prega, ed entra in contatto con lo Spirito che lo abita.
Mercurio, la Mens, come punto di raccordo tra le energie unificanti ed armonizzanti di Venere e Giove, porta il pensiero strategico, che può diventare lento ed auto contemplativo (la scrittura, ad esempio, è un ottimo modo di espressione per questo Mercurio).
E questo Mercurio può esprimersi nelle questioni della 4a casa, ovvero famiglia, origine, casa, patria… Questa terra porta la fiducia nell’istinto di conservazione, la fiducia nelle proprie sensazioni, nel corpo che non si dissipa, ma ragiona di concerto con il bisogno di trovare una stabilità, quotidiana, di regolare il ritmo, affrontando una cosa alla volta, un passo dopo l’altro.
Buon Novilunio
Laura
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Crediti delle immagini, in ordine di apparizione
Sagittarius, fonte Pinterest
Eos aurora Goddess of the Dawn
Rogier van der Weyden, Philippe de Croy, ca. 1460
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