top of page

Novilunio in Vergine | 03.09.24




Proprio stamane, mentre tornavo a casa dal bar con caffè d’asporto e brioche all’albicocca (confesso, non ho ancora fatto la spesa da quando sono tornata dalle vacanze!) mi sono ricordata di avere una cassetta della posta. Ogni volta che ci guardo, spero che sia vuota… quindi, mi ci avvicino lentamente e con mio grande sollievo, no, nessuna busta di spese condominiali, né altro che mi inchiodi a faccende verginee, mentre invece, tra l’ultimo numero di Linguaggio Astrale e l’ennesimo catalogo di Mondo Convenienza…. udite, udite, vedo spuntare ... una cartolina!!!


Sì! Una meravigliosa, antica, inattesa, rassicurante cartolina... di carta, proprio quella delle vacanze! Ed è persino scritta a mano, come si confà a una vera cartolina, quelle che quando arrivavano a fine estate, erano un piccolo e bellissimo sussulto del cuore, tra piacere e curiosità!


Salgo in ascensore e con le dita occupate a non ustionarsi col bicchiere del caffè, trovo un rocambolesco modo di leggerla:


Laura Giudici Via blablabla Monza… sì è proprio per me!

Ecco, leggo: “Affascinante a dir poco! Caos e ordine, transitorietà ed eternità si fondono insieme per ricordarci che il tempo è ciò che abbiamo di più prezioso. Un abbraccio da Praga. Matteo”.


Matteo G. è un caro amico, un avvocato-yogi, un Sagittario, con l’ascendente Leone agli ultimissimi gradi e quindi con buona parte della prima casa in Vergine. Un giovane uomo d’altri tempi, un mix tra un entusiasta centauro al galoppo e un attento meditatore della parola: difende dalle ingiustizie, insegna yoga e per distendersi creativamente, scrive a mano, in calligrafia.


Grazie Matteo, oltre a farmi una sorpresa immensa, lo sai che hai appena magistralmente descritto l’asse Vergine – Pesci di cui parla questo Novilunio? Potrei anche chiudere qui il mio scritto… ma non lo farò :)

Perché, indovinate qual è il soggetto che ispira questa descrizione? L’Orologio Astronomico di Praga che per doppia sincronicità, anticipa l’annuncio dell’incontro che terrò a Clusone sull’Orologio Astronomico Fanzago (a breve vi darò info).


A pensarci bene la cartolina è anche un magnifico oggetto che fissa il tempo, fissa l’istante inciso dal segno sulla carta, è testimone dell’attraversamento dello spazio e del tempo che impiega per arrivare e riattiva la memoria del passato.


Gli orologi, gli orologiai e i meccanismi che misurano il TEMPO, appartengono tutti analogicamente al segno della Vergine, che scandisce e dà il ritmo del tempo terrestre e quello del lavoro quotidiano, mentre, dall’altro lato dello zodiaco, il nulla cosmico pescino, ci ricorda che IL TEMPO è UNA DIMENSIONE EMOTIVA, quindi ELASTICA, perché il tempo, in realtà, lo facciamo noi, con il nostro sentire e osservare… lo so, è un concetto che ripeto spesso, ma è una chiave centrale, quanto misteriosa che è bene continuare a tener presente!


Dunque arriviamo al Novilunio in Vergine che pianta il seme del prossimo ciclo lunare alle ore 3.55, nella notte del 3 settembre al grado 11.04, dando inizio ad un tempo effettivamente costellato da non poche ‘questioni da risolvere’.


L’asse Vergine – Pesci segna anche lui, astrologicamente, una fine e un inizio. È un punto di svolta, è un passaggio al livello di difficoltà superiore del videogioco chiamato Vita o per chi lo sente, del flusso Vita-Morte-Vita.


Perché?


Perché Pesci è la fine, lo scioglimento invernale, simbolico della fine del viaggio terrestre e ci ricorda che siamo polvere (di stelle) e polvere (di stelle) ritorneremo. Vergine perché segna la fine della formazione individuale in famiglia e conduce (non a caso è il tempo della scuola) all’ingresso nel mondo, all’adattamento della regola di convivenza con l’altro, che porterà alla relazione bilancina.


Ecco perché settembre è sentito inconsciamente come un secondo inizio dell’anno!


Ora, questo Cielo apre l’ultimo ciclo lunare estivo con un carico da novanta e con la responsabilità di avere molto a cui pensare, molto da sistemare, molto di cui prendersi cura, dai mali evidenti di un’umanità in declino, fino ai malesseri karmici personali da cui guarire, per intenderci quelli scaturiti da azioni o pensieri disfunzionali ripetuti nel tempo. La sensazione potrebbe essere quella di non avere tempo e non a caso, poiché Sole e Luna congiunti si oppongono a Saturno nei Pesci, il signore dello SCADERE DEL TEMPO, sull’asse 2a -8a casa. I pianeti in questi luoghi dell’avere e del perdere, del costruire e del distruggere, della vita e della morte, potrebbero dunque farci sentire UNA GRANDE FATICA DEL RIUSCIRE A COSTRUIRE e CONSOLIDARE.


Entriamo inoltre nel secondo corridoio d’eclissi di quest’anno, un lasso di tempo in cui gli allineamenti Sole-Terra-Luna ci indurrano a camminare ‘nel buio’ accompagnati da Plutone, che tornato al grado 29° del Capricorno, finirà il suo lavoro di demolitore di vecchie certezze. Il 22 settembre ci attende l’Equinozio d’Autunno, con l’annuale ingresso nel tempo della penombra. In questo Novilunio, il fattore tempo sembra essere centrale e con esso, l’ANSIA DI NON AVERNE ABBASTANZA per COMPIERE= TERMINARE IL COMPITO.


Ma, se con l’Astrologia mi alleno all’osservazione della qualità del Tempo, è anche perché io possa anche reagire al tempo e non per forza venire schiacciata sotto il suo peso così penso al tempo musicale e mi ricordo della possibilità di andare in contro-tempo (che tra l’altro è un ritmo che adoro!).


Saturno, signore del tempo che governa la trasformazione plutonica e dalla casa 8a, può invitare pescinamente anche PERDERLO IL TEMPO, tagliando tutto l'inutile, tutti quei doveri che più spesso ci auto infliggiamo per PAURA di MORIRE, per la paura di vivere 'a vuoto’, per la paura, infine, di non essere o non fare abbastanza.

Per questo personalmente ho sentito che l'ingresso del Sole in Vergine poteva indicarci qualcosa di diverso dal soccombere all’ansia del fare. Marte in quadratura a Nettuno indica una difficoltà a centrare l’obiettivo con l’azione e magari ad andare a sbattere contro malintesi che generano tensioni relazionali.


Allora voglio osare esortarmi ed esortarvi ad andare in contro-tempo e stare con il levare invece che con il battere, ascoltando la sensazione che arriva dal mettere l’accento sul vuoto tra le mani, sull’apparente attesa, sul silenzio, piuttosto che sul battito ad ogni costo.


Ecco infine la domanda rovesciata che ti pongo per questo Novilunio:

Hai del tempo da perdere?

No? Allora prova a concedertelo!


Buon Novilunio.


Laura


Ascolta qui sotto l'articolo letto da me.





110 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page