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Pesci, verso l'infinito e oltre...

Aggiornamento: 29 lug


Elemento: ACQUA

Dal 19 febbraio al 20 marzo il Sole attraversa la porzione di cosmo chiamata ‘Pesci’ segno zodiacale della dissoluzione e della creazione. Nel nostro emisfero questo tempo ci conduce alla fine dell’inverno.

Segno ‘mutevole’ poichè conduce al termine dell’energia stagionale e prepara al passaggio verso un nuovo inizio.


Prima del primo (Ariete) e ultimo dei segni zodiacali, l’archetipoPesci incarna il mistero dell’Universo. Come dal caos, dall’infinito, dalla nebulosa, dal vuoto si passi all’ordine, alla creazione di ‘qualcosa’ che prima non c’era: questa è la Grande domanda a cui i Pesci cercano di dare una risposta. Una ricerca spirituale che parte dalla percezione di una realtà ‘altra’ più sottile, ampia, mistica e senza confini, quella che i nati del segno sono chiamati a percorrere. I Pesci, segno d’acqua, sperimentano più di chiunque altro, una grande empatia con la realtà che li circonda. Questo senso ‘panico della natura’, una percezione profonda e fusionale con tutte le cose, può essere ben spiegata dallo stato della gravidanza, parola chiave dell’archetipo.



Il bambino che si genera nel ventre della madre, non percepisce il confine, il limite del suo corpo con quello del corpo che lo nutre, il suo sentire e tutto il suo essere sono completamente connessi alle emozioni, allo stato di salute, alla vita di un organismo più grande (la mamma) che lo contiene e da cui non si sente separato, come l’Universo di cui è parte.


Questa innata capacità empatica, permette al Pesci di sviluppare una sensibilità fuori dal comune che lo porta a diretto contatto con il mondo del sogno, della fantasia, dell’arte, una dimensione nella quale egli può esprimere la sua grande grande creatività. Una qualità che può diventare la sua più grande forza o la sua più grande fragilità. Forza poichè gli permette di ‘incanalare’ le energie universali, che capta come una sensibilissima antenna per darne la Visione al genere umano. Tra gli esempi c’è il genio di uomini come Einstein che apre “la visione di altri regni e di un universo appena comprensibile alla mente ordinaria” (Liz Greene) oppure la figura di Gesù Cristo, portatore del messaggio di Dio incarnato come uomo, che annuncia la non separazione tra il lato mortale ed immortale dell’essere. Questo potere diventa fragilità quando travalica e travolge come una gigantesca onda emotiva, umanamente impossibile da contenere. Qui il genio pescino può sconfinare nella follia, nella perdita di orientamento, nel vuoto e nella fuga dalla realtà.


“Le parole assenza e sparizione sono fondamentali (...) il Pesci sparisce perchè non può sostenere, con il mondo che lo circonda, quell’altissimo livello emotivo che lo caratterizza. Spugna di sensazioni, pensieri, percettibilità eccessiva, impressionabilità, ha proprio bisogno di ‘staccare’ e allontanarsi per ritrovarsi e non perdersi".

(Marco Pesatori)


Il segno dei Pesci è anche collegato ai luoghi della solitudine, dell’isolamento siano essi di cura (fisica o spirituale) come gli ospedali e i monasteri o di espiazione come il carcere… qui emerge evidente la tendenza al sacrificio di sè come desiderio di partecipare a qualcosa di più grande o come conseguenza di un approccio ‘eccessivo’ alla vita.


Pesci è l’eterno innamorato, nel suo cuore convivono sensibilità, delicatezza, ma anche passioni forti e un sentimento struggente“un Pesci può anche innamorarsi dieci volte al giorno o vivere un amore con un’intensità che vale per dieci. Le porte del cuore sono sempre aperte, perchè sempre acceso è il collegamento con la possibilità di incontrare l’Ideale”. (M.P.) Ciò significa anche che, nel momento in cui l’ideale diventa banalmente reale e ‘terrestre’, il Pesci può perdere di interesse e si darsi letteralmente alla fuga!


E’ più importante vivere la magia nostalgica dell’amore (Luna) e nutrirne la visione ideale ed impalpabile (Nettuno) che scendere sul noioso terreno della concretezza, dell’ordinario e del quotidiano. Infinito e indefinito, queste due parole parlano il linguaggio dei Pesci. Nel terzo dei segni d’acqua l’emozione, rappresentata dall’umidità liquida ed instabile dell’elemento, non scorre come il ruscello limpido e trasparente del Cancro nè ristagna come l’acqua ferma, scura e paludosa dello Scorpione, qui l’espansione infinita (Giove) è quella dell’oceano che raggiunge profondità abissali e si perde in una vastità senza confini. “il Pesci entra nel mondo controvoglia, ma se deve proprio farlo, può mettere in campo una notevole carica aggressiva, per quanto celata dietro un’apparenza sempre morbida e ammantata di buone maniere”. Il ‘Tutto’ dell’essere pescino può diventare dissoluzione dei confini dell’io e partecipazione totale alle sofferenze dell’altro. Questa straordinaria capacità di comprensione e di aiuto, può tuttavia sfociare nel rischio di perdere se stessi, nella difficoltà di mettere sani confini tra sè e il mondo.



CONTATTA IL PESCI CHE E' IN TE


Quando apri la Visione al tuo occhio interiore, Quando ti lasci andare alla Creatività, alla Danza, alla Musica, all’Arte, alla Poesia allo Spirito… quando entri in contatto con la parte più AMPIA del tuo ESSERE . Quando sogni ad occhi aperti, quando ti permetti una fuga dalla realtà, quando ti abbandoni alla fantasia, quando entri in empatia con l’altro dissolvendo i confini dell’EGO. Stai attingendo al MAGICO mondo dei Pesci.





Noti ‘Pesci’ ben rappresentano alcune caratteristiche del segno. Grande sensibilità che può sfociare in fragilità, vittimismo e ‘perdizione’ (Pesci sono anche gli eccessi e le dipendenze daalcol e droghe…) dolcezza, poesia, sensualità, empatia e capacità di contatto con ‘l’extra-terreste’ che è in noi.

Per i Pesci ‘tutto è relativo’.



AL DI LA' DEI PESCI C'E' ... LA VERGINE!


Quando dico Pesci devo sapere che sto parlando anche del suo ’archetipo opposto, ovvero

della Vergine. Ogni segno si definisce anche in relazione a ‘ciò che non è’!

Quindi che cosa è Pesci? Sicuramente tutto ciò che non è’ Vergine e viceversa! Accade che il segno opposto diventi ‘rifugio’ nel quale trovare l’equilibrio, oppure sia vissuto come ‘scomodo’ proprio perchè è ciò che dobbiamo imparare ad integrare.

La reazione al Caos indefinito, senza tempo e senza confini dei Pesci, si trasforma, nella Vergine, in una necessità di scandire la realtà in un ritmo costante e nell’esigenza di definizione ordinata, strutturata ed intellegibile. Concretezza, stabilità, integrità, separazione, discernimento bilanciano la vaghezza ed il senso di vertigine del vuoto pescino.


Clicca qui sotto e approfondisci il segno opposto e complementare dei Pesci.




Copyright Laura Giudici / Astrolau


Crediti immagini in ordine di apparizione

  • 'Pisces' by Thiago Corrêa

  • Ghost Nebula 1 Wallpaper

  • Fonte Pinterest

  • Fonte PInterest

  • By Aestethic Wallpapers


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