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lauragiudici0

Plenilunio in Bilancia | 06.03.23



Il primo plenilunio di primavera ci illumina dal segno della Bilancia alle 6.34 poco prima del sorgere del Sole, congiunto a Chirone e Giove, nel segno dell’Ariete. Eccoci in Luna Piena, a raccogliere i frutti della prima semina di marzo. Ed è un immediato richiamo all’equilibrio bilancino, fin dall’osservazione del fenomeno nel cielo, poiché, al culmine della sua pienezza, la Luna sta scendendo ad ovest, verso la linea dell’orizzonte, annunciando, con il suo tramonto, l’arrivo di un nuovo giorno.

E’ un Sole arietino che si sta per levare, infuocato e ardente sì, ma è anche ferito, diffidente, disorientato, vede nemici nel mondo,e si sente solo contro tutti, è un sopravvissuto, minacciato da ogni ombra che si muove, persino la sua.

Come sola, dall’altra parte del cielo, è la Luna che si erge, frontale al Sole, con il suo specchio notturno, che è cartina tornasole, risvolto inconscio, reazione emotiva a tanta veemente velocità guerriera e richiamo verso un sentire più calibrato, attento, dialogico. La Luna sale sul piatto della bilancia, ma su quello vuoto, a fare da contrappeso a tanto carico unidirezionale.


E’ questo ‘il mestiere’ della venusiana e saturnina Bilancia: mettere in dubbio, mostrare l’altra faccia della medaglia, considerare un altro punto di vista, mettendosi in relazione a tutto ciò che è altro da sé, perché la sua eterna missione è trovare l’equilibrio tra due. E in maggiore equilibrio sembrano anche essere i quattro elementi aria, acqua, terra e fuoco, grazie al recente ingresso di ‘Azione’ e ‘Pensiero’nei due elementi ricettivi e femminili: Marte, che ora si muove, più lento,nelle chiare acque della memoria cancrina, e Mercurio, appena entrato, nel campo di lavoro del Toro. Un plenilunio che sembra rallentare, almeno momentaneamente, la corsa del tempo, preparandoci, con l’imminente moto retrogrado di Mercurio, ad una valutazione più attenta, scrupolosa, paziente, portando al vaglio della coscienza tuttii dettagli e le diverse sfaccettature di ogni situazione.

E la questione TEMPO è ora centrale, dato che Saturno, maestro del tempo cronologico, sta navigando gli oceani cosmici senza direzioni dei Pesci, portandoci nei non-luoghi dove, persi i riferimenti conosciuti, possiamo ricrearci, attraverso il contatto con un'immagine interiore più sottile, rarefatta, raffinata (Nettuno in Pesci in 12a casa). Può essere disorientante sapere che, come dice ormai anche l’inappuntabile Scienza, o ciò che di essa rimane…(e se non lo dice lei, pare nulla sia più degno di esser chiamato vero) IL TEMPO NON ESISTE, o meglio, esiste nella dimensione relativa, ‘personale’ e, Pesci docet, EMOZIONALE!

Allora è proprio il tuffo nel mondo dilatabile delle nostre emozioni e sensazioni, nel contatto con ciò che il nostro cuore sa, che possiamo trovare la chiave di volta.


Il tempo, per come è regolato dalla società, è più spesso un potente tiranno (non è un caso che si chiami potere temporale, quello che dall’antichità governa sui destini degli uomini!).

Cosa può succedere, dunque, se iniziamo a confidare nella dimensione infinita del nostro tempo interiore, prendendoci il tempo di osservare, ascoltare e decidere ciò che per noi ha veramente VALORE, ciò che è VERO, chi vogliamo essere, come vogliamo agire, cosa vogliamo agire, cosa ci nutre, in quale modo ci sentiamo ispirati, in pace con noi stessi, anche quando fuori è la spinta ad una feroce guerra senza tregua?

Il segreto, forse è proprio nel come iniziamo a relazionarci a Saturno/Chronos (esaltato nella Bilancia e sempre astrologicamente opposto ai luminari). Lo possiamo subire come regola esterna, dura e schiacciante, oppure farlo diventare alleato, maestro della regola interna, saggia guida che ci struttura e ci fa diventare una roccia resistente alle tempeste!


Mentre studiavo il grafico del tema proprio osservando la linea Saturno/Marte/Mercurio ho avuto un dejà vu, di un déjà vu, di un déjà vu! Potrei descriverla come una specie di tripla vertigine temporale... anche se non ci sono parole che possano descrivere certi fenomeni che tutti proviamo. La prendo come una risposta non cercata, come quelle che ogni volta accolgo quando mi connetto ai temi lunari. Quando SIAMO più di ciò che pensiamo, o giungono pensieri che conducono oltre i limiti della 'realtà'... quale di queste dimensioni è concreta e percorribile?

L'una e l'altra, direbbe la Bilancia.


Buon plenilunio e buona Pasqua!

Laura





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