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lauragiudici0

Plenilunio in Scorpione | 05.05.23



E’ l’attacco.

La miglior difesa è l’attacco, dice la Luna in Scorpione.

Chiudersi, barricarsi, guardare il mondo dallo spioncino, con sospetto, sentirsi feriti e poi reagire ferendo, puntando il coltello, spinti da un’emotività che brucia e si deve difendere… da chi, da che cosa? Se vogliamo andare alla verità, senza giri né arzigogoli, la risposta è solo una: lo Scorpione si deve difendere da se stesso, dalla sua acutissima sensibilità che lo mette troppo spesso di fronte a cose che voi umani… E a ben guardare, la coda avvelenata dell’animale simbolo dell’ottavo segno zodiacale, che si erge spaventosa come un’antenna, per impressionare il nemico, in realtà è curva e sembra puntare proprio al suo stesso corpo: lo Scorpione, si sa, non esiterà a darsi la Morte pur di non permettere a nessun’altra mano di affondare il colpo nel suo cuore.

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Il Plenilunio, che chiude il corridoio delle eclissi, il 5 maggio alle 19.34 con Luna e Sole nei pressi dei nodi lunari, accende i riflettori sull’asse Toro - Scorpione.

Un picco luminoso, interessato da un’eclissi penombrale di Luna, che riflette un’emotività intensa e drammatica dal grado 14.58 dello Scorpione.

Ascendente Scorpione e Luna nel segno in 1a casa mettono l’accento sull’emotività marziale che reagisce, di pancia, armata dal trigono di Marte in Cancro. Una reattività, che nella casa 9a, sembra voler difendere il senso di appartenenza, l’attaccamento alle proprie credenze, agli ideali, alle verità alle quali si aggrappa il nostro sentire, per tenere insieme l’immagine interna, ciò che pensiamo di essere, o forse, ciò che riteniamo opportuno offrire agli altri come la visione di noi (ascendente).


E se, nel primo contatto con il mondo, affiora la pelle nera lucente dello Scorpione che ha una potentissima abitudine a dare e darsi la morte, per impotenza, trasmutando e cambiando, ogni volta, quella pelle, è perché, forse, l’apprendimento supremo, che impartiamo e impariamo ogni volta che entriamo in contatto con il mondo è che qualcosa deve morire, sacrificarsi, concedersi affinché si possa veramente entrare nella relazione.

Plenilunio in Scorpione, zodiaco, astrologia a Monza

Ma allo stesso modo Luna in Scorpione, pur provocando questa altissima tensione, arretra e gioca in difesa, perché, in realtà, ha il terrore di perdere la propria integrità, scoprendo una tremenda fragilità che ammette solo a se stessa.

E’ sfiancante.


Il Plenilunio si gioca sull’asse della relazione e quindi della definizione di sè nell’incontro con l’altro sè. Qui, è ancor più evidente, un gioco di specchi, dove nella relazione all’altro incontro me stesso o, peggio, ciò che più di me mi disturba. C’è un tentativo di difendere un’immagine interna che pur vacilla, tende a dissolversi, a sdoppiarsi o addirittura a moltiplicarsi… riflette un dubbio di identità che ha radici antiche, famigliari, sentimentali. Là dove ci sentiamo sconnessi, scollegati, là dove semplicemente l’altro non ci capisce, è dove noi stessi non ci comprendiamo… c’è sempre qualcosa di noi che ci lascia sgomenti, senza parole che reagisce troppo o svicola, non reagendo affatto e la Luna in Scorpione è faro nella notte interiore, che punta su questa intima lacerazione.


Un Plenilunio in cui forse si è riacceso un senso di scollamento, tra me e la mia ombra, che non mi segue o, peggio, che si deforma in un profilo mostruoso, irriconoscibile.


Mercurio in Toro, nella sua fase di retrogradazione apparente, al momento del Plenilunio, sta per tramontare insieme al Sole, contribuendo a deformare l’ombra, che oscura la capacità di vedere chiaro, di capire, di essere lucidi…

L’identità solare taurina, chiara, solida e rasserenante, viene messa in discussione, sradicata, capovolta, travolta, non solo dall’opposizione al suo sentire, ma anche dall’incontro ravvicinato con IL RIVOLUZIONARIO Urano.


La richiesta, non facile, di questo Cielo sembra essere quella di fare i conti con le nostre abitudini emotive, che si ergono a difendere gli stessi antichi dolori, le stesse memorie, proprio quando pensavamo di avere dimenticato, di essere ormai diversi, cambiati.


E allora mi pare di sentirla la Luna in Scorpione dire al Sole inToro:

"Mi parli e non ti sento, sento cose che non posso dirti, sento cose che non capisci, dici cose che mi feriscono… oppure non dici proprio nulla... Adesso ti faccio vedere io! Sparisco, mi sottraggo, mi cercherai e io non ci sarò più! E allora sentirai mancare la tua amata e stupida terra da sotto i piedi e io avrò finalmente la mia vendetta!"


Non sembra davvero un possibile dialogo di una coppia (di amanti, di amici, di fratelli ...) ? In realtà, nelle simbologia astrologica, questo botta e risposta è più simile a ciò che una reazione auto-immune fa con il suo stesso corpo!

Allora, qual è la miglior difesa, è davvero l’attacco? Forse no.


Buon Plenilunio

Laura Giudici




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