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lauragiudici0

Plenilunio in Vergine | 07.03.23

Aggiornamento: 31 mar 2023



Oggi 7 marzo, alle ore 13.40 si perfeziona il Plenilunio in Vergine, al grado 16.40 e, come spesso accade, da quando ho preso in eredità questo meraviglioso esercizio da Anna Elisa Albanese, mi capita di vivere la scrittura sincronicamente con le qualità della Luna che mi cimento a decifrare.

Eccomi però, questa volta, a rincorrere l’appuntamento che, quasi due anni fa, ho deciso di onorare: prendendo, ogni 15 giorni, la fotografia del Cielo negli istanti cruciali del ciclo lunare e cercando di ragionare, analizzare, entrare in empatia, farmi attraversare dal messaggio, per trasmetterlo e trasmettere con esso la consapevolezza del RITMO che scandisce le nostre vite quaggiù.

A questo giro, in buona sostanza, sono in MEGA RITARDO!

Ed esattamente come nelle peggiori tendenze verginee, sono presa dall’ansia della SCADENZA! Ma come, non avevo detto, all’inizio, testuali parole “Vi ho scritto ‘stregata dalla Luna’ e l’ho fatto senza la preoccupazione di ‘doverlo fare’… ispirata all’energia dell’Ariete mi sono lasciata andare all’entusiasmo dell’inizio, al fuoco che arde, ma che non è detto che continuerà… non vi potrò assicurare continuità …”?

Dov’è finito quell’ardore, quel rapimento artistico, quell’ispirazione, ma soprattutto quel ‘non vi posso assicurare nulla /non aspettatevi nulla da me?? Non mi ero data il permesso di fuggire, abdicare, lasciarmi andare mollemente al ‘se viene ok, altrimenti niente..’?

E’ più forte di me! Si parte spesso con i migliori propositi, per poi cadere sull’abitudine, presi dal senso del dovere, presi nel meccanismo che conduce alla regola ferrea, alla tirannia del TEMPO, quello cronologico, si intende, che poi è esattamente il tempo della VERGINE.


Allora dai, la prendo così, questa ansia da scadenza, questo senso del compito, incastrata dal desiderio di rendermi utile, deve per forza essere funzionale alla comprensione di questo Cielo. D’altra parte questo Plenilunio prelude ad uno dei grandi cambiamenti di atmosfera del mese, con l’ingresso di SATURNO, ovvero la regola, la responsabilità, il sacrificio, il compito, la scansione del tempo/CHRONOS, che irrompe nei Pesci il più liquido, vago e sfuggente dei segni, dove il TEMPO è percepito come più simile a quello che realmente è: una dimensione assolutamente relativa, elastica, senza confini o, forse, addirittura, INESISTENTE!


Quanto è meravigliosa l’astrologia, che ci permette di leggere, attraverso i grandi movimenti del Cosmo, le piccole faccende nelle quali ci incastriamo quotidianamente…

Sì perché che cosa può succedere in reazione a quest’ansia esistenziale? O ci blocchiamo nell’azione, non sapendo da che parte andare (Marte quadrato a Sole e Luna) oppure la risolviamo con il FARE URANIANO, veloce, meccanico, al limite del compulsivo (Urano trigono a Luna, sestile al Sole) .


Ebbene, questo Cielo ci pone di fronte al dilemma da Sole in Pesci opposto a Luna in Vergine, nelle case 9a e 3a, praticamente la summa dell’ANSIA da CONTROLLO che reagisce alla MANCANZA TOTALE DI CONTROLLO, questione che si riflette nel tentativo (ascendente Cancro) di attivare le antenne fin da subito per assicurarci la protezione di un ambiente sicuro, mentre, appena al di là del nostro ‘nido/identità’, ci attende, inesorabile, il distruttore (Plutone in 7a casa) l’ombra della nostra paura incontrollabile, che, sulla soglia, all’ultimo grado del Capricorno, sta per compiere il passo che induce a trasmutare, penetrando al centro della paura, per attraversare la soglia, lasciando morire definitivamente ciò che non è più vero.


Sarà per questo che si attiva questa specie di allerta reattiva a qualcosa che sentiamo essere comunque destinato a sfuggire definitivamente dal nostro controllo? Saturno nei Pesci può muovere in entrambe le direzioni, quella che porta a concretizzare, responsabilizzarci, tentare di arginare l’indefinito pescino, facendone, attraverso il sacrificio, il duro lavoro, la rinuncia, una lezione che dura nel tempo, oppure è l’ultimo tentativo di controllare l’incontrollabile, come descrive perfettamente l’amica Elisabetta Gatti in questa riflessione: “Saturno in pesci. La dura realtà fa fatica a farsi ascoltare una lezione severa all'oceano di emozioni che è Pesci. Come può uno scoglio arginare il mare....”

Siamo scoglio o oceano, oppure possiamo essere entrambi, lasciandoci andare a qualcosa che è più forte di noi, ma altrettanto 'noi'?


Buon Plenilunio

Laura Giudici


Crediti immagini in ordine di apparizione

  • Vergine, Uranometria di Johann Bayer

  • Blue in the dark - immagine copertina di Bearings

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