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Scorpione, l'ombra della luce.


Elemento: ACQUA

Dal 24 ottobre al 22 novembre il Sole attraversa la porzione di cosmo chiamata ‘Scorpione’ segno della morte e rinascita.

Nel nostro emisfero questo tempo segna la qualità piena dell’autunno.

E’ un Segno detto fisso esprime l’energia centrale della stagione.


L’ottavo segno dello zodiaco, porta con sè il pathos, l’alone di mistero e l’attrazione per tutto ciò che è oscuro e nascosto. La semplice visione dell’animale, simbolo di questa energia, disturba e affascina. Nero, lucente, primitivo, ancestrale, lo Scorpione non lascia per nulla indifferenti: un misto tra terrore e attrazione scaturisce dalle emozioni estreme che questo archetipo ama suscitare e nelle quali ama vivere, quando l’adrenalina scuote perché porta al limite, oltre al quale si entra in contatto con la Morte. Tra i segni detti fissi, lo Scorpione si posiziona nel cuore dell’autunno, quando tutto, in Natura, scivola inesorabilmente verso il regno delle ombre. La Morte, evocata dal progressivo abbassarsi della luce e dal ritiro della linfa vitale nella vegetazione, porta a sperimentare un intimo contatto con le energie ctonie, nell’esplorazione di mondi sotterranei, silenziosi, ombratili che sono anche i territori dell’inconscio, delle pulsioni indicibili. Scorpione è tutto ciò che sta sotto l’apparenza delle cose, per questo esprime il lato misterioso della vita che è anche la parte sconosciuta, o rifiutata perché oscura, violenta, animale, decisamente poco accettabile. Scorpione è scoprire il famoso Mr. Hyde nascosto, come suggerisce il nome stesso, in ogni Dr. Jekyll.


La sua capacità di entrare in contatto con le oscurità dell’animo umano, si traduce in una incredibile ed innata tensione introspettiva. Nessun altro segno zodiacale è altrettanto capace di inabissarsi in tali profondità e così velocemente. Il secondo segno d’acqua conosce la strada per le cavità infere e la conosce ad istinto, Plutone, Marte e Mercurio, sono le note che compongono il suo accordo, mentre la qualità di quest’acqua è ferma e paludosa. Immergersi nel buio per lo Scorpione è estremamente facile, forse lo è un po’ meno per chi gli sta accanto e viene continuamente spronato a farlo. Il suo istinto all’introspezione arriva da un’inquietudine di fondo che gli impedisce di vivere sereno: per lo Scorpione c’è sempre ‘qualcosa sotto’, nulla è mai semplicemente come appare e, il più delle volte, la sua percezione è corretta; niente sfugge al suo sguardo indagatore, è il detective che deve svelare il mistero e trovare il colpevole. E’ maestro nell’arte dello spionaggio, poiché, osservare senza essere visti, in silenzio, è il modo più efficace per conoscere la verità. Non ama mettersi in mostra, sotto i riflettori, lo Scorpione guarda dal buco della serratura e conduce il gioco da dietro le quinte, anche se la sua propensione al dramma è nota. Adora creare colpi di scena e vive drammaticamente ogni emozione perché tende a portare tutto ossessivamente al limite estremo.

L’elemento acqua è sempre, in qualche modo, collegato alla memoria e nel caso dello Scorpione la memoria può trasformarsi in un’arma di strategica vendetta. Il fatto di ricordarsi esattamente di ogni singolo sopruso, ferita o ingiustizia subita, anche nei minimi dettagli emotivi e a distanza di anni, genera il terreno sul quale si consuma la spietata ritorsione del vendicatore dello zodiaco. Certamente l’implacabile sete di verità e giustizia, unita ad una acuta sensibilità da proteggere, generano la modalità che definisce ‘l’attacco come la miglior difesa’. Lo Scorpione vive spesso la dualità luce-ombra simultaneamente, coglie la complessità e i dettagli nascosti agli occhi dei più attraverso un’attivazione intellettuale raffinata e affilata. La guerra può solo essere strategica per un segno che filtra ogni cosa dalla testa (esaltazione di Mercurio) ed il governo di Marte lo spinge a cercare, nello scontro tra bene e male, il rischio di distruggersi per poi rinascere dalle proprie ceneri.

Questo spiega anche il senso del nomadismo scorpionico che difficilmente trova la pace definitiva in qualche cosa, il suo istinto lo porta a ricercare attraverso la sfida, a sradicarsi da ogni facile e banale sicurezza. Filosoficamente potremmo riassumere l’incessante movimento così: spiazzarsi per piazzarsi.


Non vi è dubbio sul fatto che questa capacità di penetrare la realtà, raggiungendo profondità inimmaginabili per gli altri archetipi zodiacali, lo renda dotato di un grande fascino seduttivo. Carisma e magnetismo sono espressi dalla carica erotica che costruisce anche, paradossalmente, attraverso il controllo delle sue pulsioni, l’allusione e la rinuncia al consumo animalesco, magari proprio lì, sul più bello. Così nulla muore schiacciato dalla desolante banalità perché lo Scorpione ama lasciare sempre qualcosa in sospeso, il non detto e il non visto è più eccitante di ciò che viene portato alla luce del sole.

Scorpione è associato agli organi sessuali e all’ano e, di nuovo, siamo nelle zone di Paura e Potere, quindi nel regno di Plutone e dei tabù; la parte più intima dell’animo umano si esprime sia nell’espulsione dei rifiuti che non possono essere più trattenuti e nel movimento Vita - Morte - Vita che genera a partire dall’accettazione della perdita. Il Potere risiede nella capacità di andare oltre la Paura per lasciar morire ciò che non è più utile alla rigenerazione. Lo Scorpione è portatore di questa verità, ma non sempre riesce ad incarnarla, spesso è proprio nella paura di perdere il suo potere che esercita il più ferreo controllo.


CONTATTA LO SCORPIONE CHE E' IN TE


Quando esplori la parte sommersa della realtà, senza accontentarti delle apparenze, quando cerchi una verità più profonda, sfidando le tue stesse paure, quando ti spingi ad attraversare il tuo deserto, con coraggio per rinascere dalle tue ceneri, quando sai accompagnare l’altro, come un guida, attraverso le difficoltà del suo viaggio interiore. Quando stai in silenzio e osservi la realtà, con la capacità di dirigerla come un regista, stai attingendo al potere dello Scorpione.



Noti Scorpione rappresentano alcune caratteristiche del segno. La passione a tinte fortissime, l’arte introspettiva, che indaga la complessità dell’animo umano, anche negli aspetti più torbidi. Lo Scorpione è in grado di portarsi ai limiti emotivi, senza mezze misure. La sua forza lo porta a vivere tutto in maniera viscerale con comportamenti estremi, nell’espressione della trasgressione o del controllo attraverso la rinuncia. Intelligenza e sensitività, unite all’energia plutonica producono magnetismo, espresso nel potere dello sguardo.


AL DI LA' DELLO SCORPIONE C'E'... IL TORO!


Quando dico Scorpione devo sapere che sto parlando anche dell’archetipo opposto, ovvero del Toro. Ogni segno si definisce anche in relazione a ‘ciò che non è’! Quindi che cosa è Scorpione? Sicuramente tutto ciò che non è Toro e viceversa! Accade che il segno opposto possa diventare il rifugio nel quale trovare l’equilibrio, oppure venga vissuto come scomodo proprio perchè è ciò che dobbiamo imparare ad integrare. Scorpione è la risposta al materialismo taurino che, nella paura di perdere le proprie certezze, rifiuta ogni domanda troppo scomoda, rischiando però la paralisi nel mondo dell’accumulo. Toro è l’energia giovial-venusiana che vuole godersi la vita senza troppi turbamenti, è radicamento, confine, territorio chiuso, nell’illusione di riuscire a non far entrare il nemico. Lo Scorpione sa che il nemico è all’interno, quindi meglio guardarlo in faccia, farci i conti fin da subito. Nell’asse dell’apprendimento del ciclo Vita - Morte, Toro e Scorpione hanno in comune una tendenza alla fissità, al controllo e quindi sono i due archetipi più gelosi di tutto lo zodiaco.


Clicca qui sotto e approfondisci il segno opposto e complementare dello Scorpione.




Copyright Laura Giudici / Astrolau


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