Dal 21 aprile al 20 maggio il Sole attraversa la porzione di cosmo chiamata Toro, segno zodiacale dell’esperienza del corpo e del nutrimento. Nel nostro emisfero questo è il tempo della piena fioritura. Il Toro è un segno detto fisso poiché è espressione della pienezza dell'energia primaverile.
Tutto ciò che è venuto alla luce dalla spinta arietina, necessita di nutrimento.
Il secondo segno dello zodiaco e primo segno di terra, intercetta il bisogno di radicamento. Il germoglio, aiutato alla nascita dalla volontà di Marte, dal fuoco vitale del Sole e dalla potenza di Plutone è ora nella fase venusiana di apertura, nel bisogno di espansione, portato da Giove. Toro è crescere lentamente, mentre ci si gode questa lentezza e per crescere, ci vuole il sostegno concreto e sicuro di Madre Terra.
Nel suolo ricco e fertile, il Toro affonda le proprie radici e con esse la vocazione a costruirsi la sicurezza nel SUO spazio. Senza radicamento, nulla in Natura può sostenersi e sopravvivere, per questo motivo l’archetipo Toro tende, come nessun altro segno, a cercare il benessere del corpo, nella soddisfazione dei bisogni primari, cibo, godimento sensuale, beni materiali. L'attaccamento alla vita lo porta alla ricerca di tutto ciò che è necessario AVERE per assicurarsi un’esistenza sicura e libera da ogni ombra di precarietà. Toro è il bambino che succhia dal seno della mamma e si addormenta, sazio e in pace, tra le sue braccia.
Il segno del domicilio di Venere, di X e dell’esaltazione di Giove, mette insieme i principi dell’armonia, dell’amore, nella ricerca del piacere. Una sensualità, quella taurina, che passa dalla dolcezza, dalla morbidezza e da un’attitudine che da un lato, mostra una parte più lasciva e indolente, dall’altro è potentemente generatrice e attiva.
In entrambi i casi le parole chiave sono semplicità e naturalezza, poichè il Toro non ama gli arzigogoli e le complessità, il suo approccio alla vita è tendenzialmente semplice, comodo, gioviale, immediato, tangibile. Toro è il trionfo della carne e glorificazione della materia, il suo bisogno di concretezza lo porta a prediligere l’esperienza dei sensi, in particolare attraverso il gusto e la vista.
La gola è Toro, sia nell’espressione di avida golosità e robusto appetito (anche se lesioni nel segno possono tuttavia parlare di problemi con l’alimentazione) come nella versione artistica: la voce suadente del Toro si esprime nella capacità di affabulare o nel canto melodioso e ricco di armonie. La vista parla di tutto ciò che è immediatamente chiaro, senza ombra di dubbio, ciò che si esprime per quello che è, pane al pane, vino al vino, ma si riferisce anche all’importanza dell’immagine, della bellezza, perchè anche l’occhio vuole la sua parte.
La predilezione per le cose, induce il Toro ad occuparsi della costruzione di una realtà solida e di un patrimonio su cui poter contare (Toro è anche l’economia reale e l’agricoltura).
L’archetipo è noto per l’inclinazione al possesso, poichè tende ad identificarsi con ciò che ha: il mio giocattolo, la mia casa, il mio fidanzato, la mia famiglia, i miei amici, anche nella sfera dei sentimenti, è fondamentale ancorarsi al senso di appartenenza che per il Toro è sinonimo di sicurezza e stabilità.
Quando ha individuato ciò che gli appartiene, il Toro non ammette avarizia, il suo amore per l’abbondanza può essere riversato su coloro che fanno parte del suo clan; condividere il cibo, per godere in compagnia è una delle attività preferite di chi ha forti valori nel segno. L'istinto corporeo ne fa anche uno dei segni fisicamente più resistenti, l’animale stesso suggerisce le qualità di chi è ben piantato con i piedi per terra e di solida e robusta costituzione. Una resistenza che si traduce anche in una grande pazienza, in costanza e caparbietà. Per questo archetipo il lavoro di costruzione è lento e inesorabile, come suggerisce l’immagine dell’animale che rumina a lungo per una sicura digestione o che tira, possente, l’aratro nel campo.
Si può essere certi che il lavoro taurino sarà portato a termine, prima o poi.
La tendenza ad essere stanziale e la predilezione per una forma di organizzazione sociale ‘chiusa’, acuiscono una certa fissità di pensiero.
“Il Toro non è famoso per la sua pronta accettazione dei punti di vista altrui. Egli nega semplicemente l’esistenza di qualsiasi cosa che non si adatti al suo schema” (Liz Greene).
Il forte legame con tutto ciò che è tradizionale non parla di un segno rivoluzionario, al contrario, solitamente il Toro non ama molto i cambiamenti, soprattutto quando avvengono in modo improvviso e repentino. L’amore per la propria terra d’origine e per tutto ciò che è SUO può suscitare un forte sentimento di gelosia.
Così, anche la famosa pace taurina può trasformarsi in una rabbia esplosiva nel momento in cui sente la minaccia di perdere ciò che gli appartiene. Un senso di controllo, generato dalla paura della morte, sembra essere la spinta che conduce questo archetipo alla costante costruzione del proprio spazio nel mondo.
CONTATTA IL TORO CHE E' IN TE
Quando ti abbandoni ai piaceri del corpo, quando eserciti una costante pazienza per realizzare qualcosa, quando ti concedi di goderti semplicemente quello che hai, quando ti dedichi ad attività collegate a cibo, natura per condividerle con la famiglia o gli amici. Stai attingendo al SENSUALE mondo del TORO.
Questi noti ‘Toro’ rappresentano alcune caratteristiche del segno. Il dono di una voce meravigliosa, potente e melodiosa è una delle qualità di chi ha pianeti con aspetti armonici in questo archetipo. Godere dei valori semplici della vita, esprimere una bellezza naturale, avere un aspetto florido ed un’attitudine che emana pace. Toro è anche un intenso legame con le tradizioni, con la propria terra di origine e con il proprio clan famigliare.
AL DI LÀ DEL TORO C’È ... LO SCORPIONE!
Ma quando dico Toro devo sapere che sto parlando anche dell’archetipo opposto, ovvero dello Scorpione. Ogni segno si definisce anche in relazione a ciò che non è.
Che cosa è Toro? Sicuramente tutto ciò che non è Scorpione e viceversa!
Accade tuttavia che il segno opposto possa diventare il rifugio nel quale trovare l’equilibrio, oppure venga vissuto come scomodo proprio perchè è ciò che bisogna imparare ad integrare.
Il segno opposto e complementare può essere considerato proprio come l'inconscio, il lato ombra del nostro segno solare ed è perciò, un'energia da conoscere e da tenere ben presente.
La reazione all’esperienza della materia taurina che rifugge la parte ombra di ogni cosa si trova nella vocazione scorpionica che mette tutto in questione per indagare ciò che sembra non avere pieghe, ciò che fila troppo liscio, senza tracce di complessità. All’espansione venusiana del piacere taurino si contrappone il piacere, tutto mercuriale, del controllo mentale, sottile e affilato, dove la parola diventa una lama che fende, chirurgica e sicura, anche nella totale oscurità.
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Copyright Laura Giudici / Astrolau
Crediti immagini utilizzate nell'articolo in ordine di apparizione
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Fonte Pinterest
Giovanni Segantini, Mucca all'abbeveratoio
Taurus - Zodiac Art by Theresa Goodin
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